Diciotti, soltanto il 29% vuole processare Salvini. Il 61% dice "sì" alla Tav

Se si votasse oggi il 44.1% degli italiani sarebbe indeciso. Dicono si alla Tav anche il 55% dei meridionali

Diciotti, soltanto il 29%  vuole processare Salvini. Il 61% dice "sì" alla Tav

Solo il 55.9% degli italiani ha le idee certe o, per lo meno, le dichiarano apertamente rispetto al loro voto politico. Lo rivela il sondaggio della Teknè srl. Secondo l’Istituto ben il 44.1% si dichiara indeciso od astensionista ma, in questa percentuale, potrebbero esserci anche coloro che tengono fede al dettato costituzionale sulla segretezza del voto. Rispetto agli “esibizionisti della preferenza”, è solo una provocazione che evidenzia la passione per la politica, la Lega permane il maggior partito d’Italia con il 32.1% seguito dall’alleato giamaicano, i Cinque Stelle, con un tondo 25 e che, in totale, conferisce al Governo Conte un 57.1%. Segue il Pd al 17.3, Forza Italia in ascesa all’11.7, Fratelli d’Italia al 4.1 ed altri per una complessiva percentuale pari al 9.8%. Il centrodestra unito si attesta al 47.9 contro un centro sinistra che, se andasse ad assimilare anche il totale del restante dato degli “altri” pari al 9.8 registrerebbe un 27.1. Così come in un’ipotetico accordo, grillini e democratici, la percentuale supererebbe di poco il 42 (42.3 per l’esattezza).

Sul caso più divisivo rispetto ai reciproci giustizialismi (della prima ora per il carroccio, ricorderete il cappio in Parlamento appena scoppiata tangentopoli - quello per l’ipermoralismo e trasparenza che ha portato i Cinque Stelle all’affermazione a due cifre negli ultimi cinque anni), Salvini ha ancora la meglio sulla visione grillina non condivisa nel Paese ed anche tra i propri elettori (in questo sondaggio così come in altri di altri Istituti). Per il 55% degli italiani non va assolutamente processato per il noto caso “Diciotti”, dice si alla magistratura solo il 29%. Tra i contrari all’autorizzazione a procedere anche il 54% degli elettori Cinque Stelle con buona pace di Fico e Di Battista. L’altra divisiva questione, tra “durismo grillino” e salviniana visione, la Tav. Essendo un valico per il collegamento tra il Nord del Paese e le città della Francia sarebbe scontato il favorevole parere dei settentrionali.

Qui è la sorpresa: oltre ad un 61% complessivo di connazionali che dicono si al valico Torino-Lione; si schierano con la Tav il 65% del Nord, il 61 del centro ed un impensabile 55% del meridione e delle isole. Per il no all’infrastruttura accolta da Salvini ed osteggiata da Di Maio/Di Battista un residuale 25% di italiani.

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