Ferriere Nord-SiderPotenza è l'acciaieria per l'edilizia di contrada Betlemme, nei pressi del capoluogo di regione in Lucania, che lavora indisturbata tra i monti. Non un controllo sulle emissioni della fabbrica, nulla.
Ma c'è chi non si rassegna e dice: la fabbrica inquina. E si preoccupa delle conseguenze sulla salute dei cittadini e sull'ambiente, già sfruttato intensamente con le trivellazioni e le estrazioni di greggio dai pozzi petroliferi di Tempa Rossa.
L'allarme non arriva da molto lontano, da Policoro in provincia di Matera. É l'associazione “Cova Contro” a denunciare la presenza, oltre i limiti di legge, di diossina nelle uova e nel latte di pecora prodotti nell'area di Bucaletto (dove si trova lo stabilimento Ferriere Nord del Gruppo Pittini).
“La ricerca delle diossine negli alimenti non è stata effettuata nell’area della SiderPotenza perché non prevista dalle prescrizioni Aia” dichiara l'Arpab. Sembrerebbe un altro pasticcio tutto lucano, le cui vittime sono l'ambiente e i cittadini.
In realtà l'agenzia regionale per l'ambiente della Basilicata, con quelle parole, ha risposto anche all'assessore regionale all'ambiente, Francesco Pietrantuono il quale, a pochi giorni dalla sua nomina, aveva chiesto maggiori chiarimenti sull'eventuale inquinamento dell'acciaieria.
L'Arpab ha offre una risposta poco esaustiva e che prova a stare in bilico sulle parole: 'la diossina negli alimenti? Può esserci e può non esserci'. Certo, dall'agenzia regionale per l'ambiente si aspetta una risposta più precisa, più ricca di dettagli, magari anche con degli studi che dimostrino la veridicità dell'una o dell'altra risposta.
Non è chiaro come mai l'Arpab non abbia finora mai fatto luce sulla condizione ambientale intorno all'acciaieria. L'esempio di Taranto è dietro l'angolo.
La Regione sembra essere dalla parte dei cittadini e del territorio e sarebbe intenzionata a fare eseguire accertamenti sulle diossine a proprie spese.
“È necessario capire” dichiara l’assessore Pietrantuono in un'intervista ad un quotidiano locale.
Intanto la salute dei lucani non può attendere.
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