Franceschini e i musei gratis: Reggia di Caserta assaltata, il parco devastato dai rifiuti

Il ministro si vanta su Twitter per gli ingressi record ai musei ma tace sul caos di Caserta: file chilometriche e senza assistenza, prati devastati e rifiuti ovunque

Franceschini e i musei gratis: Reggia di Caserta assaltata, il parco devastato dai rifiuti

È la prima domenica di maggio e sulla meravigliosa Reggia di Caserta splende il sole. Il castello che fu dei Borbone apre le sue porte gratuitamente, preparandosi ad accogliere migliaia di visitatori nei suoi saloni e nei suoi parchi. È la cosiddetta "Domenica al museo" voluta dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, la prima della bella stagione.

La risposta dei turisti è entusiasta, quasi esuberante. La Reggia, ieri, è stata presa d'assalto da quasi venticinquemila persone che si sono accalcate agli ingressi per approfittare di quella visita esente dal pagamento del biglietto. I numeri sono da record ma la gestione del flusso di persone non pare ottimale. Come scrive il quotidiano partenopeo Il Mattino, le decine di migliaia di visitatori hanno lasciato il parco pieno di rifiuti e immondizia di ogni sorta e i prati devastati, abbandonati ovunque nonostante gli appositi contenitori e le indicazioni degli addetti. Che, insieme ai dipendenti della Soprindentendenza, a fine giornata si sono lamentati per il comportamento assai poco civile dei turisti della domenica.

Su Twitter qualcuno se la prende con il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, che ieri cinguettava garrulo vantando i numeri da record dei visitatori: "Caro ministro - scrive Leonida - si entra gratis alla Reggia di Caserta, ma non c'è nemmeno un'ambulanza per

anziani e bambini." Le foto mostrano una folla oceanica che preme ai cancelli senza nessun ordine. Evidentemente qualcuno ha scambiato la visita alla Reggia per l'occasione di farsi un picnic domenicale nei parchi dei Borbone.

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