Una donna di 35 anni è stata salvata dai carabinieri. Era stata rinchiusa in casa per mesi dal suo compagno, un operaio quarantenne noto alle forze dell’ordine. L’uomo avrebbe segregato la donna spinto da una insana gelosia nei suoi confronti. E’ accaduto in un appartamento a Fermignano, in provincia di Pesaro Urbino. Ad avvertire gli agenti sarebbero stati dei conoscenti della donna. Dalla casa della coppia infatti da diverso tempo provenivano urla e litigi ad altissimo volume.
I carabinieri della Compagnia di Fermignano si sono presentati alla porta dell’abitazione, situata nel centro del paese. Trovandola chiusa e non riuscendo ad aprirla, hanno subito chiamato i Vigili del fuoco che con prontezza sono riusciti a sfondare la porta d’ingresso. I sanitari del 118 hanno prestato le prime cure alla donna, trovata segregata all’interno dell’appartamento, con le finestre chiuse e le tapparelle bloccate. L’operaio è stato arrestato e si trova ora ai domiciliari. La vittima invece è stata accompagnata a casa dei genitori, che erano all’oscuro di tutto.
La figlia infatti era stata costretta dal compagno a fingere davanti a tutti, familiari compresi, che la loro relazione andasse bene e non avesse alcun problema. Secondo alcune voci avrebbe subito anche abusi sessuali. Sono diverse le accuse contro il carnefice, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e violenza sessuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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