È stata trovata morta nella propria casa, poche ore fa. E per quanto il quadro sia al momento piuttosto frammentato e in continua evoluzione, la pista principale al momento seguita dagli inquirenti è quella che porta ad un femminicidio. Di più: ci sarebbe anche un potenziale indiziato, una persona molto vicina alla vittima, fermato dalle forze dell'ordine proprio poche ore fa dopo esser stato localizzato in un capanno che si trovava a pochi metri di distanza dal luogo del delitto. Di certo c'è che stamani una donna italiana di quarantasei anni, Carla Cintelli, è stata trovata priva di vita a Signa, una cittadina dell'area metropolitana di Firenze. La scoperta sarebbe stata effettuata stamattina intorno alle 11.
L'episodio è del resto accaduto in via Don Minzoni, una strada particolarmente frequentata e centrale in quanto piuttosto vicina alla stazione ferroviaria di Signa: numerosi i pendolari che la percorrono quotidianamente per raggiungere il capoluogo della Toscana. Sulla scena del crimine sono intanto intervenuti da subito i carabinieri della stazione locale, assieme ai militari del Sis del reparto operativo e ai vigili del fuoco. Il pubblico ministero di turno, Vito Bertoni, ha invece assunto la direzione delle indagini per ricostruire nei minimi dettagli quanto accaduto. I militari dell'Arma stanno già indagando sul caso che sta già tenendo banco nella realtà toscana, che di rado in passato si era segnalata per casi del genere.
E stando agli ultimissimi riscontri poi, ci sarebbe già un primo sospettato: il fratello di cinquant'anni della defunta, Marco Cintelli, è stato infatti condotto in caserma nella tarda mattinata. L'uomo è stato interrogato in primis come testimone, ma secondo chi indaga potrebbe esserci di più: il forte sospetto è che potrebbe essere stato proprio lui ad averla uccisa. In base a quanto trapelato, ci sarebbe già una prima ricostruzione dell'accaduto: la moglie del cinquantenne si sarebbe presentata ieri in caserma per denunciare la scomparsa del coniuge, che dallo scorso venerdì avrebbe deciso di trasferirsi dalla sorella per trascorrere alcuni giorni con lei. Nei giorni successivi però non aveva più dato sue notizie, esattamente come la sorella. L'inchiesta sembra sin qui confermare come fra i due fratelli sia sorta una discussione legata a motivi economici: pare che la donna versasse da tempo in condizioni difficili dalla morte dei genitori e che il fratello l'avesse più volte sostenuta economicamente.
Un confronto serrato che sarebbe diventato via via sempre più acceso, con il nervosismo che avrebbe ben presto preso il sopravvento. E all'improvviso, l'uomo sarebbe passato direttamente dalle parole ai fatti, balzandole addosso ed aggredendola. Le avrebbe messo le mani al collo, tentando di soffocarla, e la quarantaseienne avrebbe quindi esalato l'ultimo respiro dopo esser stata strozzata.
L'indagine sta però proseguendo a pieno ritmo e già nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriore novità, in un senso o nell'altro: gli investigatori mirano a far luce al più presto su quanto avvenuto, con l'ipotesi-femminicidio che trova sempre più conferme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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