Due milioni di bambini salvati grazie a un solo donatore

Un raro anticorpo nel suo sangue ha permesso di sviluppare un'iniezione che ha aiutato moltissimi neonati

Due milioni di bambini salvati grazie a un solo donatore

Per sessant'anni ha donato il sangue con assiduità. Un atto di generosità grande, grazie al quale James Harrison, un 60enne australiano, ha salvato due milioni di bambini. A 78 anni l'uomo, che chiamano scherzosamente il donatore "dal braccio d'oro" è uno dei simboli più luminosi in vista della Giornata mondiale, che si celebra il 14 giugno.

A quattordici anni, dopo un ricovero per un intervento a un polmone, Harrison ha deciso di iniziare a donare il sangue, dopo avere scoperto che tredici litri avevano salvato lui. Da lì a poco la scoperta di un raro anticorpo nelle sue vene, in grado di salvare moltissime bambini.

Nel 1967 i ricercatori australiani si sono resi conto del fatto che il sangue conteneva l'anticorpo Rh, utilissimo se una mamma con Rh negativo ha in grembo un bimbo Rh positivo. Una combinazione che, nei casi peggiori, può far rischiare un aborto, con il sistema immunitario materno che attacca le cellule del feto e può causare danni cerebrali.

L'anticorpo "anomalo" di Harrison ha permesso ai medici di sviluppare un'iniezione con

la quale hanno salvato evitato danni alla salute di moltissimi neonati. Una novità che al momento fu considerata rivoluzionaria. Più di mille le donazioni da allora, anche se l'uomo ha dichiarato di avere paura degli aghi.

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