Ecco i vincitori del Reporter Day

Premiati i nove progetti migliori. Adesso inizia il sogno: i reporter potranno partire e raccontare nuove storie

Ecco i vincitori del Reporter Day

Alla fine, i vincitori del Reporter Day sono 9. I due migliori progetti sono quelli di Federico Vespignani e Alessandro Tesei, che andranno rispettivamente a raccontare "I desaparecidos del Triangolo del Norte" e i villaggi del Niger oppressi dai gruppi armati. Per altri tre vincitori, si è scelta la via del crowdfunding che, da sempre, contraddistingue Gli Occhi della Guerra. Edoardo Cigolini racconterà l'ascesa dell'Alt right americana, mentre Stefano Ciardi e Emiliano Biscotti afffronteranno il mondo del narcotraffico a Medellin, la città di Escobar e nelle Filippine. Gli Occhi della Guerra hanno deciso di finanziare anche quattro progetti a basso costo. Marta Clinco indagherà le conseguenze della Brexit sulla situazione in Irlanda del Nord, dove le vecchie tensioni rischiano di esplodere nuovamente, mentre Pierfrancesco Citriniti racconterà la storia di Sambuco, un Paese abitato quasi completamente da donne. Marco Toscanini si occuperà, invece, di un tema drammatico: l'Alzheimer, approfondendo la sofferenza e le difficoltà di coloro che vivono assieme ai malato. Tania Volobueva realizzerà invece un reportage sul "palazzo più pazzo del mondo", ovvero il suo, in cui vivono diversi migranti e si intrecciano le situazioni più rocambolesche.

Chi sono i vincitori

Federico Vespignani: nato a Venezia, vive a Milano, fotografo diplomato allo IED di Roma. I suoi ultimi lavori sono stati pubblicati in magazine nazionali e internazionali tra cui The New York Times, Neue Zürcher Zeitung, GEO Magizine, Burn Magazine e Private. Ha vinto la prima edizione del Reporter Day con il progetto "Desaparecidos del Triangolo del Norte" che, con l'aiuto di un medico forense locale, si pone l'obiettivo di svelare la realtà che si cela dietro le sparizioni che sempre più frequentemente si verificano in Centro America. Ha impressionato la giuria con un video che ha già girato e postprodotto su questo tema.

Alessandro Tesei: video maker, cresciuto nelle Marche diplomato all'Accademia di Belle arti. Ha già realizzato lavori all'estero sul tema dell'inquinamento ambientale. Ha vinto il Reporter Day 2017 con la proposta Living Toxic, un reportage a puntate che documenta la vita delle persone che vivono vicino ad aree contaminate dall'inquinamento. In particolare vorrebbe concentrarsi sul villaggio di Bodo, vicino al delta del Niger, oppresso dal gruppo armato Niger Delta e dallo sfruttamento petrolifero dell'Eni.

Edoardo Cigolini: studente universitario torinese di 23 anni, giornalista. Scrive e collabora con Il Giornale (nelle pagine locali del Piemonte), con Espansione, il mensile del medesimo quotidiano, e con il sito Barbadillo.it. L'ascesa della Alt Right Americana vuole approfondire il successo della 'destra alternativa' statunitense, partendo da Washington e giungendo a Charlottesville, feudo dei sostenitori del presidente Donald J. Trump, passando per i piccoli centri americani.

Stefano Ciardi: di Borgomanero in provincia di Novara, 28 anni, giornalista. Dopo la laurea è entrato nella Scuola di Giornalismo di Urbino, dove ha appreso come lavorare nella carta stampata, nel web, nella radio e nella televisione. In quel periodo ha anche fatto stage a Rainews 24 (Roma), Euractiv (Bruxelles), Repubblica.it (Roma). Subito dopo aver passato l'esame di Stato, ha frequentato un corso d'inglese di 6 mesi alla "Ilac School di Toronto" e ha iniziato a collaborare con diverse riviste ed agenzie nazionali. Ha studiato linguaggi dei media alla Cattolica di Milano e giornalismo ad Urbino. Dopo un'esperienza di studio a Toronto è tornato in Italia e attualmente collabora con alcune riviste e agenzie nazionali e coltiva la passione del viaggio. "Medellin, la città di Escobar" racconta come Medellin in Colombia non sia più la stessa città che era ai tempi di Pablo Escobar: si è trasformata ed evoluta, ma ancora alcuni degli abitanti rimpiangono il loro "Robin Hood colombiano". Sulla scia del successo della serie tv Narcos, Stefano Ciardi vorrebbe approfondire qiesto tema intrigante e complesso.

Emiliano Biscotti: fotografo e videomaker, 28 anni. Dopo aver vissuto due anni in Australia è tornato in Italia e ha studiato all'Accademia delle belle arti di Torino, sua città d'origine. Per partecipare al Reporter Day è venuto da Berlino, dove vive da sei mesi. Il suo progetto di reportage "Duterte e il narcotraffico nelle Filippine" si concentra sulla lotta serrata del presidente filippino Duterte al narcotraffico nelle Filippine.

Marta Clinco: 24 anni, giornalista. Ha trascorso un lungo periodo a Londra dove, nel 2015, ha seguito il corso di "News Journalism" presso la "London School of Journalism". Con gli ex compagni dell’Università statale di Milano ha fondato a inizio 2016 il web magazine "The Submarine", dalle cui colonne si occupa tutt'oggi di emergenza migranti, flussi migratori e disastri ambientali. "L'Irlanda del Nord e la Brexit" tratterà le conseguenze del referndum popolare sull'uscita dalla Ue in Irlanda del Nord dove vecchie ruiggini e tensioni rischiano di esplodere nuovamente.

Pierfrancesco Citriniti: 36 anni, video maker, diplomato all'Accademia dell'immagine dell'Aquila. Finito il suo percorso di studi ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del cinema e della televisione, iniziando come assistente su i set cinematografici ed aiuto alla regia presso la società di produzione Fandango collaborando a produzione importanti. Dal 2013 lavora nel programma Gazebo di Rai3 condotto da Diego Bianchi, in arte Zoro, sempre prodotto dalla Fandango, dove attualmente ricopre il ruolo di regista dei contributi video in esterna. La storia che propone, "Le donne del borgo di Sambuco" è assolutamente unica e ironica: a Sambuco dal '60 al '72 anni nascevano quasi solo uomini ma poi, la situazione si è ribaltata, e ora il paese è abitato e gestito quasi interamente da donne, pur avendo un sindaco uomo.

Marco Toscani: autore e regista, ha ottenuto diversi riconoscimenti e, tra questi, anche dal Film Festival di Milano. “Ti ho incontrata domani” (2015) è il suo ultimo cortometraggio. Il tema è la malattia di Alzheimer. Selezionato e menzionato in vari film festival internazionale, si aggiudica anche il premio “Best Director” al Global Short Film Awards di Cannes e New York. Al Reporter Day propone un progetto su un tema che non ha confini geografici e può toccare le vite di tutti noi: l'Alzheimer. In particolare Toscani cercherà di approfondire il tema della sofferenza e delle difficoltà di coloro che vivono assieme ai malati.

Tania Volobueva: 5 anni fa è venuta in Italia per studiare fotografia all'ISFCI di Roma e da 3 anni abita a Milano, dove ha studiato a Brera. Ha conquistato i giudici del Reporter Day con una proposta semplice e divertente: documentare la vita nel suo palazzo in zona Maciacchini, interamente abitato da immigrati che vivono in modo rocambolesco.

Menzioni d'onore:

Riccardo Sartori : La guerra dell'aqua

Christian Franz Tragni: Massacro dei Rohingya in Birmania

Alessandra Cataleta: La satira africana

Vincenzo Metodo: I flussi migratori verso il sud

Antonio Borrelli: La crisi del Ghana

Diego Fedele: Il viaggio di Koobi dal Ghana a Lampedusa

Simone Margelli: Nepal: traffico di minori, scuole e povertà

Francesco Faraci: Atlante umano siciliano

Matteo Congregalli: Gli scomparsi del Caucaso

Francesco Molteni: La pulizia etnica dei Dinke in Sud Sudan

Federica El Mehrat: Rieducazione dei detenuti nel carcere di Bollate

Mirianna La Grasta: Storie di migranti

Chiara Clausi: La Kafala in Libano

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