Sono tornati i fascisti. O almeno è tornato il simbolo del fascio littorio alle elezioni. Già, perché in provincia di Mantova tra le liste elettorali che si sono presentate alle urne ne spicca uno che ha attirato l'attenzione di molti. Si chiama "Fasci Italiani del Lavoro" e ha come simbolo, appunto, il fascio littorio.
La discussa lista ha visto la luce a Sermide e Fellonica, comune di 6.400 anime nel mantovano. A guidarla la candidata sindaco Fiamma Negrini, che ha appena 20 anni e di lavoro fa la ragioniera. Il fatto è che secondo alcuni la sua lista dovrebbe essere anti-costituzionale, visto che prevede la messa al bando del disciolto partito fascista. Resta da capire se il fascio littorio, come simbolo, è anch'esso vietato.
La pagina Facebook di "Fasci italiani del Lavoro" non lascia molto spazio all'immaginazione. "Il Fascismo stabilisce l'uguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte al Lavoro e di fronte alla Nazione - spiega il loro programma - La differenza è soltanto nella scala e nell'ampiezza delle singole responsabilità... Noi siamo la generazione dei costruttori che, col Lavoro e con la disciplina, col braccio e con l'intelletto, vogliono raggiungere il punto estremo, la meta agognata della grandezza della Nazione di domani, la quale sarà la nazione di tutti i produttori e non dei parassiti".
Ad accendere una luce si questo movimento è stato l'Osservatorio per le nuove destre: "Chiediamo al Ministero dell'Interno di fare chiarezza sull'imbarazzante vicenda
di Mantova - incalzano dall'Osservatorio sulle nuove destre -. Il messaggio che passa è che, nel 2017, in Italia, il partito fascista può tranquillamente presentarsi alle elezioni. Il che è assurdo e sconvolgente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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