Emergenza farmaci scaduti a Roma, Federfarma: "Siamo al limite"

Capitale sempre più sciatta: ora è la volta dei farmaci scaduti che nessuno ritira e il presidente di categoria lancia l'allarme

Emergenza farmaci scaduti a Roma, Federfarma: "Siamo al limite"

A Roma si sa, l’immondizia abbonda. Se ne sono accorti anche all’estero facendoci guadagnare fior di prime pagine. Ma ora c’è un’altra questione. Quella dei farmaci scaduti che restano nei contenitori e molte volte fuoriescono all’esterno, sulla strada.

Un’immagine sciatta della Capitale e di un servizio sul quale dovrebbe misurarsi la competenza di chi amministra ed anche la civiltà di una società nel suo complesso. Sono più di due anni che diverse farmacie romane lamentano questo degrado a causa del mancato ritiro, da parte dell’Ama (l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Roma), dei farmaci scaduti gettati negli appositi contenitori.

Ormai siamo arrivati al limite", afferma Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma, che aggiunge: "Si tratta di una situazione che difficilmente migliorerà, almeno nell’immediato, ora che il sindaco Ignazio Marino si è dimesso".

"Quello della raccolta dei farmaci scaduti - spiega Contarina -è un servizio essenziale che forniamo gratuitamente alla cittadinanza: le farmacie diventano un centro di raccolta per un tipo di rifiuto altrimenti non smaltibile. Per poter continuare a mettere i cittadini in condizione di liberarsi nel modo corretto dei farmaci scaduti abbiamo però bisogno dell’aiuto del Comune e dell’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Ma sono due anni, ormai, che questo sostegno non viene dato. Un anno fa circa ci siamo decisi a chiedere l’intervento del ministero della Salute, che ha prontamente inviato i NAS ed ha contribuito a normalizzare la situazione. Ora però tutto è tornato come prima, se non peggio. I contenitori sono diventati delle vere e proprie montagne di immondizia. Di ogni tipo di immondizia. Io e i miei colleghi abbiamo il dovere di preservare la sicurezza, la pulizia e la dignità non solo delle farmacie, ma anche delle strade e dei cittadini. Per riuscirci però abbiamo bisogno che tutti facciano la propria parte. Con o senza sindaco".

Una

situazione questa che non va di certo a migliorare le condizioni della Capitale, rimasta anche senza guida e che si appresta fra pochi mesi, ad accogliere (non si sa come) i tanti fedeli in arrivo per il Giubileo di Papa Francesco.

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