Tra Emiliano e Renzi scoppia la guerra delle trivelle

Nessuna trivella bucherà (per ora) i fondali delle isole Tremiti

Tra Emiliano e Renzi scoppia la guerra delle trivelle

Nessuna trivella bucherà – per ora - i fondali delle isole Tremiti. Così, nella guerra "ambientale" ingaggiata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano contro il premier Matteo Renzi, guerra che ha sullo sfondo la leadership del Pd, il governatore segna un punto a suo vantaggio. La società petrolifera irlandese Petroceltic, per "il venir meno delle condizioni di mercato", ha rinunciato alle ricerche al largo delle isole in provincia di Foggia.

Emiliano ha commentato con soddisfazione la scelta; "E' prevalso il buon senso" ma la sua pacatezza è servita a smorzare la tensione salita nelle ultime ore tra Bari e Roma. Basta leggere il commento del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che ha colmato il silenzio del premier Renzi: “Spero adesso che, grazie anche a questa scelta – ha dichiarato Guidi - venga messa una volta per tutte la parola fine ad alcune strumentalizzazioni sul tema delle attività di ricerca in mare che erano infondate già prima e che lo sono, a maggior ragione, dopo la decisione della Petroceltic”. "Strumentalizzazioni" le chiama il ministro, ma è evidente il richiamo al lavoro ai fianchi del governo da parte della Regione Puglia. Guerra civile nel centrosinistra e nel Pd con un livello di scontro senza precedenti. E con non pochi imbarazzi se, per esempio, sul caso si è espressa anche il vice ministro dello sviluppo economico, Teresa Bellanova: "Ambiente, sviluppo e lavoro devono poter coesistere".

Bellanova, da pugliese, e da rappresentante del governo Renzi, si trovava nella classica strettoia: non poteva dire di più.

A esultare e godere della disputa fra i due litiganti è il mondo ambientalista, in particolare i Verdi: "La rinuncia della società Petroceltic alle ricerche petrolifere nell'area marina vicina alle Tremiti, è una bellissima notizia” ha dichiarato il leader dei Verdi Angelo Bonelli, aggiungendo: “Spiace che il ministro dello Sviluppo economico Guidi parli di strumentalizzazioni perché la concessione rilasciata non è stata una nostra invenzione, ma un atto del suo ministero: ma quello che oggi è più importante è che nei fondali delle Tremiti non si userà l'airgun che avrebbe devastato la biodiversità marina in un'area tra le più belle d'Italia e non solo”. Le isole Tremiti salvano al momento i propri splendidi fondali dalle trivellazioni. Ma è certo che la guerra tra Emiliano e Renzi sia solo agli inizi e sarà senza quartiere, con molti colpi di scena.

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