Viveva da oramai otto anni in una cittadina della Costa Azzurra dove, sotto falso nome, aveva costruito una seconda vita assumendo il ruolo di chef di un importante albergo di lusso. La lunga latitanza di Antonio Cuozzo Nasti ha avuto fine alle prime luci dell'alba, quando i carabinieri della Compagnia di Giugliano, grazie anche alla preziosa collaborazione della polizia nazionale francese e del Servizio di Cooperazione internazionale di polizia, lo hanno arrestato nell'appartamento in cui viveva da solo.
Il 56enne originario di Giugliano in Campania, che non avrebbe opposto alcuna resistenza durante le operazioni di fermo, si trova ora dietro le sbarre e in attesa che si concludano le procedure di estradizione verso l'Italia.
Antonio Cuozzo Nasti, ritenuto dagli inquirenti vicino al clan "Mallardo", gruppo camorristico operativo sul territorio giuglianese rientrante presumibilmente nella cosiddetta "Alleanza di Secondigliano", doveva scontare una pena di 16 anni di carcere a causa delle condanne per rapina, ricettazione e porto illegale di armi. Per questo motivo si era reso irreperibile dal 2014, sparendo letteralmente nel nulla. Le lunghe e complesse indagini condotte dagli uomini dell'Arma hanno permesso di rintracciare il latitante e di far luce sui suoi spostamenti. Il 56enne, infatti, aveva cambiato nome e dato inizio alla sua seconda vita dopo essersi trasferito sulla Costa Azzurra, riuscendo a divenire l'apprezzato chef responsabile della cucina di un rinomato albergo di lusso sito a Saint-Raphaël, località non distante da Cannes.
La sua abilità ai fornelli era stata particolarmente apprezzata dal direttore dell'hotel, che gli aveva affidato la direzione del ristorante "Alberto", rinomato proprio per la cucina italiana. Una delle specialità che lo ha reso più celebre era il polpo alla luciana, una tipica ricetta napoletana che prende il nome dal borgo di Santa Lucia.
Dopo 8 anni di latitanza, Antonio Cuozzo Nasti è stato tratto in arresto all'alba di oggi a Frejus, dove risiedeva da tempo, grazie a un'operazione del FAST Team francese, parte della rete europea che si occupa della ricerca di latitanti pericolosi, coadiuvato sia dalla polizia nazionale francese che
dagli uomini della Compagnia di Giugliano in Campania. Destinatario di 4 mandati di arresto europei, il 56enne era ricercato dalla DDA di Napoli dal 2014 in quanto individuo ritenuto attiguo al clan camorrista dei "Mallardo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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