Qualcuno, da sinistra, ha evocato addirittura la legge Scelba contro l'apologia di fascismo. Ed è scattata la levata di scudi. La decisione di intitolare l'ex idroscalo di Orbetello (Grosseto) al trasvolatore e pilota Italo Balbo ha scatenato divisioni e polemiche. Nonostante le ragioni di quella mozione fossero state spiegate nel loro fondamento storico: il comandante e aviatore ferrarese, infatti, fu il protagonista della prima missione aerea transatlantica Orbetello-Rio de Janeiro, decollata per l'appunto dalla località toscana. Il fatto che Balbo fosse stato un esponente di spicco del fascismo ha tuttavia innescato reazioni indignate, nel nome di una damnatio memoriae pronta a calare sulla Storia e sui suoi personaggi.
Nel consiglio comunale cittadino, a opporsi all'intitolazione è stata la lista civica "Alternativa", che ha constrastato l'iniziativa ricordando l'adesione dell'aviatore al progetto politico di Benito Mussolini. La mozione è comunque stata approvata a maggioranza e così si è scatenata la bagarre. A fronte delle critiche, il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti ha provato a stemperare le polemiche e ha spiegato: "È un primo atto, poi si pronuncerà la giunta comunale dopodiché sarà il prefetto di Grosseto ad autorizzare o meno l'intitolazione a Balbo dell'ex idroscalo e il Comune seguirà la sua indicazione qualunque sarà". Il primo cittadino ha inoltre precisato che l'intitolazione vorrebe celebrare un momento importante dell'aviazione legato al territorio e non esaltare il periodo fascista in cui avvenne.
Nella mozione approvata dal consiglio comunale si ricorda che Italo Balbo organizzò proprio da Orbetello la trasvolata atlantica Italia-Brasile, partita dall'idroscalo cittadino il 17 dicembre 1930 e conclusasi a Rio de Janeiro il 15 gennaio 1931. "Visto che si tratta di un personaggio che ben ha saputo portare come aviatore il nome di Orbetello nel mondo" - si legge nel documento - l'amministrazione comunale "si impegna, per motivi esclusivamente aviatori, a intitolare il parco ex idroscalo, da dove sono partite le trasvolate Atlantiche, a Italo Balbo aviatore". In un alto passaggio della mozione, i promotori ribadiscono che l'eventuale intitolazione "ha solo e soltanto un interesse legato alla storia dell’aereonautica militare e aviatoria del comandante Italo Balbo, rigettando e respingendo con forza qualsiasi aspetto prettamente politico di quel periodo che non si intende assolutamente esaltare o celebrare ma condannare".
Tali rassicurazioni non hanno però risparmiato reazioni sdegnate e di condanna da sinistra. Dario Parrini, senatore del Pd eletto in Toscana, ha comunicato che su questa intitolazione proporrà una interrogazione urgente alla ministra degli interni Luciana Lamorgese. L'obiettivo - ha spiegato l'esponente dem - è impedire "lo scempio civile dell'intitolazione di uno spazio pubblico a colui che fu responsabile di efferati atti criminali come capo squadrista e tra i maggiori gerarchi del fascismo". Per il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, la mozione è "un'operazione di perfetto revisionismo nostalgico".
Il deputato si è appellato alla prefetta di Grosseto e al governo, "poiché impediscano definitivamente questa operazione indegna".E pensare che sulla toponomastica "a senso unico", pure con intitolazioni altrettanto controverse, la sinistra ha una certa familiarità.
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