Si era radicalizzato, al punto che aveva iniziato a predicare contro i costumi "troppo occidentali" e a criticare i musulmani che frequentavano gli italiani. Tra l'altro dal 2017 era pure diventato imam in un'associazione culturale islamica di Vercelli.
Per questo è stato espulso Houssam Din Rouzak, un 36enne marocchino, rimpatriato ieri dalla frontiera aerea di Milano/Malpensa, con volo diretto a Casablanca (Marocco).
L'uomo era in Italia con regolare permesso di soggiorno, ma già nel 2012 era finito nel mirino dell’intelligence per il suo stile di vita improvvisamente cambiato, con una radicalizzazione dei valori, un'interpretazione estremamente rigorosa dei precetti coranici e comportamenti aggressivi anche nei confronti dei correligionari del Centro culturale islamico di Novara (dove per qualche mese aveva ricoperto il ruolo di imam). Poi, nel 2017, il trasferimento a Vercelli, dove si era distinto per prediche particolarmente radicali che gli erano costate liti - anche violente - con altri musulmani più moderati e l'allonanamento a giugno dalla comunità. Ieri l'espulsione e il rimpatrio.
Salgono
così a 384 le espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato eseguite dal 2015 ad oggi, di cui 21 nel 2019. Nel 2018 sono stati eseguiti 126 allontanamenti, mentre erano stati 105 nel 2017, 66 nel 2016 e ancora 66 nel 2015.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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