Estorceva denaro ad un artigiano, in arresto un ex finanziere col figlio

I due, approfittando dello stato di necessità di un carrozziere gli hanno estorto del denaro dietro minacce, per sollecitare il pagamento hanno anche pedinato la moglie e la figlia della vittima

Estorceva denaro ad un artigiano, in arresto un ex finanziere col figlio

Approfittando della situazione di necessità di un artigiano gli hanno estorto diverse somme di denaro raggirandolo e minacciandolo tutte le volte in cui l’uomo, di fronte ad evidenti difficoltà, si tirava indietro. Non hanno nemmeno esitato a proiettare le loro cattive intenzioni verso la moglie e la figlia della vittima che, di fronte alla disperazione, ha denunciato tutto ai carabinieri. Gli estorsori sono stati arrestati. Si tratta di un ex finanziere, Orazio Musumeci di 59 anni e il figlio Vincenzo di 33 anni. I due sono accusati di tentata estorsione continuata in concorso e, solo per il padre, l’accusa di calunnia e truffa aggravata. Il 59enne tra l’altro è un ex finanziere allontanato dal corpo delle fiamme gialle nel 2000 per “indegnità”. Andiamo con ordine per capire cosa è successo.

La vittima in questione è un carrozziere di Modica, in provincia di Siracusa, che aveva un debito tributario di non poco conto: ben 70mila euro. I due, sapendo della particolare situazione dell’uomo, ne hanno approfittato per trarne illecito profitto. Dunque l’ex finanziere ha avvicinato l’artigiano, approfittando di una conoscenza che li legava da diversi anni, per fargli la “proposta” che gli avrebbe cambiato la vita. Proposta immediatamente accettata dall’uomo non sapendo che il cambiamento sarebbe stato tutto in negativo. Il 59enne ha dunque proposto alla vittima, raggirandola, di intervenire per corrompere un funzionario, in realtà mai esistito, per posticipare l’avvio della procedura esecutiva. A fronte di tale proposta che, apriva uno spiraglio di fronte all’importante impegno tributario, l’artigiano ha accettato ben volentieri di pagare diverse migliaia di euro all’ex graduato.

La richiesta di pagamento non si è fermata però solo al primo incontro. Piano piano entrambi i Musumeci hanno avanzato all’uomo la domanda di altre somme di denaro. Quando la vittima ha iniziato a tentennare, i due non hanno esitato a pressarla e ad accrescere il suo stato d’ansia attraverso minacce dirette alla moglie e alla figlia.

Avevano presentato anche querela nei confronti del carrozziere per dire che erano state vittime di sue minacce. Sempre l’ex finanziere aveva fatto firmare alla vittima dei fogli in bianco sui quali aveva poi scritto che c’era il riconoscimento di un fantomatico debito che l’artigiano aveva nei loro confronti. Grazie a questo documento i Musumeci avevano ottenuto dal giudice di pace anche un decreto ingiuntivo.

Una situazione divenuta ormai insostenibile per l’artigiano che ha denunciato tutto ai carabinieri di Modica i quali, attraverso micro camere ed intercettazioni audio, sono riusciti ad acquisire il materiale probatorio che ha consentito l’arresto di padre e figlio.

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