"Facciamo quello che vogliamo" ​Romeni aggrediscono militari

Tre romeni ubriachi hanno prima dato vita a una rissa tra loro poi dopo l'intervento dei carabienieri hanno cercato di passare per vittime di violenza

"Facciamo quello che vogliamo" ​Romeni aggrediscono militari

Un gruppo di romeni ubriachi ha prima messo a soqquadro una via del centro di Forlì, poi hanno insultato e minacciato i carabienieri intervenuti dopo diverse chiamare dei cittadini.

La rissa e l'attacco ai militari

Una rissa tra stranieri ha costretto i cittadini di Forlì a chiamare più volte il 112. L'intervento dei carabinieri è stato tempestivo, ma sfortunatamente la banda di romeni non l'ha presa bene. Si trovavano fuori da un kebab in evidente stato di ebbrezza, quando i militari li hanno invitati a smettere. Da questa richiesta sono seguiti insulti e fino ad arrivare agli spintoni, tanto da rendere necessario l’intervento di altre due autoradio del Nucleo Radiomobile. Nonostante l'inferiorità numerica i cittadini stranieri non si sono arresi: non hanno voluto fornire i documenti e hanno continuato a schernire le forze dell'ordine. Addirittura uno ha provato a colpire con un pugno uno dei carabieniere, che con prontezza di riflessi ha schivato il colpo.

"Noi tanto possiamo fare quello che vogliamo, vi accuseremo e diventeremo ricchi grazie al nostro avvocato" hanno gridato più volte, cercando di far passare i segni e le contusioni della rissa avvenuta tra loro per colpi inferti dagli agenti. Hanno fatto di tutto per evitare l'arresto.

Alla fine sono stati bloccati e accusati di rissa, ubriachezza molesta, resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale in concorso. I 3 romeni di 49, 30 e 29 anni sono tutti nullafacenti e con precedenti alle spalle. Il giudice per loro ha diposto misure cautelari dell’obbligo di firma, come riportato da Forlì Today.

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