Eterologa, il ministro: "Scegliere il colore della pelle? Incostituzionale"

Nel decreto legge non sarà prevista la "compatibilità" con i tratti dei genitori. Lorenzin: "Sarebbe discriminazione"

Eterologa, il ministro: "Scegliere il colore della pelle? Incostituzionale"

Domani verrà presentato in Consiglio dei ministri il decreto che darà il via in Italia alla fecondazione eterologa.

Il dl, come ha ricordato oggi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è composto da un solo articolo, grazie al quale "in meno di un mese e mezzo sarà possibile fare la fecondazione eterologa su tutto il territorio nazionale negli ospedali pubblici con il ticket, come avviene già per l’omologa".

Il testo non comprenderà altre indicazioni e soprattutto non tratterà il discorso della "compatibilità". Scegliere il colore della pelle e degli occhi del nascituro, spiega il ministro, "sarebbe incostituzionale. È come se chi adotta un bambino lo potesse scegliere. Lo impedisce la legge. Mica siamo al supermercato".

Una posizione chiarissima, ma che potrebbe destare più di una polemica.

Come ricorda un articolo sul Corriere della Sera, infatti, le linee guida che gli esperti hanno presentato al ministero dicono sì che "non è possibile scegliere le caratteristiche del donatore", ma pure che si deve "garantire compatibilità di colore della pelle, gruppo sanguigno e colori di capelli e occhi per la coppia che riceve", anche per facilitare la crescita del nascituro.

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