"Fermi, fermi". E il satellite italiano viene lanciato in ritardo: cosa è successo

Il secondo satellite italiano COSMO-SkyMed è stato lanciato nello spazio. Il decollo era stato rinviato per colpa di una nave da crociera

"Fermi, fermi". E il satellite italiano viene lanciato in ritardo: cosa è successo

Il secondo satellite italiano Cosmo-SkyMed è stato lanciato nello spazio. Il lancio è avvenuto questa notte, alle ore 00.11 italiane dalla base di Cape Canaveral Air Force Station a bordo del vettore Falcon 9 della società americana SpaceX. "È un traguardo e un grande risultato anche per la Difesa, a conferma dell'eccellenza della nostra industria spaziale. Dalla costante osservazione della Terra, un quadro sempre aggiornato e risposte tempestive e globali", ha commentato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

Il retroscena

Il lancio del satellite era previsto per la giornata di ieri ma un "piccolo" imprevisto ha fatto saltare i programmi. A pochi secondi dal lancio, l'addetto al countdown ha intimato lo stop: "Fermi, fermi, fermi!", sarebbero state le sue parole. L'inghippo? Una nave da crociera era entrata nella zona off limits impedendo le operazioni che, per ovvie ragioni di sicurezza, sono state rimandate. Poi, per fortuna, tutto è andato per il verso giusto.

Il lancio

Tra vari rinvii, in parte dovuti a condizioni meteo sfavorevoli, il decollo è avvenuto undici minuti dopo la mezzanotte di ieri sera. Si tratta del secondo satellite della costellazione italiana COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG) promossa dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con il contributo del Ministero dell'Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa.COSMO-SkyMed è la prima costellazione di satelliti a uso duale (di duplice utilizzo ndr) che, da più di 15 anni, è impegnata nel monitoraggio dell'ambiente e del territorio, nella sicurezza e nella gestione delle emergenze. I dati raccolti dai satelliti radar COSMO-SkyMed permettono di fornire informazioni utili sia a supporto della vita quotidiana di tutti i cittadini, sia a tutelare e preservare il pianeta.

"Un traguardo"

"La costellazione di satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione costituisce una risorsa di fondamentale importanza per la Difesa, grazie alle capacità di osservazione della Terra in qualsiasi condizione meteorologica - ha commentato Lorenzo Guerini, ministro della Difesa -. A livello strategico, consentirà alla Difesa di avere un quadro informativo costantemente aggiornato dei potenziali fattori di rischio e la tempestiva valutazione della situazione operativa, al fine di supportare il processo decisionale per operare le scelte più opportune. Con questo programma l'industria nazionale spaziale conferma la propria posizione di leadership nello sviluppo dei sistemi ad alta tecnologia, in particolare radar e sensori ad altissima risoluzione.

Questo risultato è frutto della forte sinergia tra università e industria, corroborata dalle competenze dei nostri tecnici civili e militari, nonché dalla proficua osmosi di esperienze e conoscenze tra Difesa e Agenzia Spaziale italiana, patrimonio da mantenere e valorizzare negli anni per presidiare la sovranità tecnologica nazionale. Il programma COSMO-SkyMed rappresenta, inoltre, una opportunità importante per future ulteriori cooperazioni in ambito internazionale",

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