La Figc celebra le mamme con la maglia col fascio littorio

Scoppia la polemica sui social network. La Figc usa un simbolo fascista, ma è la maglietta cucita dalla mamma di Silvio Piola, il più grande centravanti italiano

La Figc celebra le mamme con la maglia col fascio littorio

Tutta colpa di una maglia. Sui social network è scoppiata la polemica sulla Federazione italiana gioco calcio (Figc), che ieri ha realizzato una iniziativa dal titolo "Una maglia azzurra per raccontare la festa della mamma". Bella idea, se non fosse che a qualcuno non è andata giù la foto pubblicata sul sito e che pubblicizza il progetto.

I vertici del calcio italiano, o chi per loro, hanno infatti condiviso l'immagine di una vecchia maglia azzurra, cucita dalla madra di Silvio Piola in occasione della vittoria per 2 a 0 dell'Italia contro l'Austria il 24 marzo del 1935. Magliatta di un valore straordinario, se si considera che "Piola ha segnato entrambi i goal - come scritto dalla madre Emilia Cavanna- nella prima partita di Piola in Nazionale".

Bella, bellissima. Qualcuno però, invece di focalizzare l'attenzione sull'amore messo da una mamma nel realizzare quella maglia celebrativa, ha preferito montare una inutile protesta perché nello stemma compare un fascio littorio insieme al simbolo di casa Savoia. E cosa poteva farci mamma Cavanna se nel 1935 l'Italia era governata da Benito Mussolini? Niente, ovviamente. Utilizzava le magliette indossate da suo figlio.

Ci si sono messi un po' tutti a criticare la scelta della Figc. L'Osservatorio sulle nuove destre ha dichiarato: "È una scelta a dir poco infelice delle due l'una: o è un infortunio, ed è comunque grave. O è una scelta voluta, il che sarebbe ancora peggio".

A nessuno è venuto in mente che la Federazione guardava alla scritta emozionante della mamma e non al fascio littorio?

Sui social infuria la polemica: "Il fascismo è reato. Ce ne fottiamo del perché l'hanno pubblicata", twitta MalVagia. "Il fascismo non è un ideale è un reato. Va punito", aggiunge Silvestro Melluso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica