Quando si iniziò a parlare di una nuova tramvia a Firenze al Quirinale sedeva Francesco Cossiga, i primi accordi furono sotto il settennato di Scalfaro, i progetti con Ciampi, la partenza dei lavori avvenne sotto Napolitano. Oggi, per inaugurare la linea 2 della tramvia fiorentina c’è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un percorso, quello della T2, lungo 5,3 chilometri, praticamente un presidente della Repubblica a chilometro. Ad attendere l’attuale numero 1 dello stato italiano centinaia di bambini con il tricolore in mano. Insieme a Mattarella il padrone di casa, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Un battesimo di tutto rispetto per una delle opere più discusse in tutta Firenze e non solo. 166 milioni di euro per 12 fermate fra l'aeroporto Amerigo Vespucci e la stazione di Santa Maria Novella per un totale di 22 minuti di percorrenza. Ma sta di fatto che dopo anni di discussioni, blocchi dei lavori e slittamenti di ogni tipo, vedi proprio quello dell'inaugurazione dal luglio 2017 appunto al febbraio 2019, anche la nuova linea T2 ha iniziato le sue corse.
È iniziata presto la giornata fiorentina di Sergio Mattarella, alle 10.30 il suo arrivo in città dove ha voluto celebrare i 600 anni dell'Isituto degli Innocenti prima di dedicarsi alla cerimonia di inaugurazione della tramvia. Tanti sorrisi ma poche parole anche da parte del ministro Toninelli che da queste parti attendevano con impazienza per capire cosa succederà fra Firenze e Pisa circa gli scali aeroportuali.
Tutto come da copione, senza nessun intoppo. Una cerimonia quasi privata, resa pubblica solo grazie al maxi schermo presente all'aeroporto, dove hanno preso parola una autista del tram e un operaio che ha lavorato per realizzarlo preceduti solo dal sindaco Nardella: “Il mio primo grazie va ai fiorentini per la pazienza e la tenacia: non sono mancate le difficoltà, i momenti di scoramento, di incertezza, ma alla fine ci siamo riusciti, e il successo è di tutti”.
Prima del conclusivo taglio del nastro Nardella ha ricordato che: "con la nuova linea l’intero sistema tramviario
trasporterà 37 milioni di passeggeri all’anno, 27 milioni dei quali lasceranno il mezzo privato per quello pubblico, con una riduzione del 10% traffico privato, per 14 tonnellate di CO2 e 4,2 tonnellate di PM10 in meno ogni anno".
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