Foggia, alla guida di un furgone carico di braccianti: arrestati caporali africani

A finire in manette due giovani uomini di 22 e 25 anni originari del Senegal e del Gambia. I due non si sono fermati all'alt dei carabinieri. Uno di loro non era neanche regolare sul territorio italiano

Foggia, alla guida di un furgone carico di braccianti: arrestati caporali africani

Si torna a parlare di caporalato nella provincia di Foggia. Ieri, nelle prime ore del mattino, i carabinieri di Cerignola (un Comune della provincia pugliese) hanno arrestato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale un senegalese di 25 anni ed un gambiano di 22 anni, entrambi incensurati. L'arresto è avvenuto in flagranza di reato. L'accusa è: resistenza a pubblico ufficiale.

Mentre erano impegnati in un'attività di controllo, con posto di blocco, lungo la strada provinciale 83, nei pressi di Cerignola, i militari dell'Arma hanno intimato l’alt al conducente di un furgone Iveco Daily che viaggiava a forte velocità. Il conducente del mezzo, però, incurante dell'ordine, ha proseguito la marcia innescando un pericoloso e prolungato inseguimento. L'inseguimento è durato fino a quando il furgone è stato bloccato in località “Torricelli”.

Una volta arrestata la corsa, dalla vettura sono improvvisamente scesi e scappati una ventina circa di giovani uomini, verosimilmente braccianti agricoli africani che erano stati stipati sul mezzo. Gli immigrati si sono velocemente dileguati nelle campagne limitrofe. I due carabinieri che avevano "puntato" i due autisti seduti al volante e al posto del passeggero anteriore, hanno però proseguito l’inseguimento a piedi fino a quando non sono riusciti a raggiungerli e bloccarli entrambi. I due uomini sono stati poi identificati, come detto, in un 22enne del Gambia e in un 25enne originario del Senegal. Il primo, per sottrarsi al controllo, ha ingaggiato una colluttazione con uno dei militari, che è stato costretto a ricorrere all’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione, riuscendo così a immobilizzarlo.

Condotti in caserma, i due africani sono stati dichiarati in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione della procura della Repubblica di Foggia, sono stati associati alla casa circondariale del capoluogo dauno. Il conducente inoltre, sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita, è anche risultato irregolare sul territorio nazionale ed è stato pertanto segnalato alle autorità competenti per le conseguenti attività di espulsione dall'Italia.
Il furgone, invece, risultato privo di assicurazione obbligatoria e per questo sottoposto a sequestro, era stato attrezzato con panche di legno per trasportare più persone di quelle consentite. Al suo interno i militari hanno rinvenuto numerosi recipienti di plastica con ogni probabilità utilizzati per la raccolta delle olive.

Purtroppo è sempre alta l'attenzione sul trasporto dei braccianti nella provincia di Foggia. Questi ultimi vengono trasportati su alcuni mezzi in numero maggiore rispetto alla capienza delle auto o dei furgoni utilizzati.

Due estati fa, infatti, due incidenti macchiarono di sangue le strade provinciali del Foggiano. Dodici i braccianti che persero la vita in due scontri tra vetture verificatisi a due giorni di distanza l'uno dall'altro.

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