Permesso negato: gambiano aggredisce gli agenti in questura

Lo straniero pretendeva che gli venisse consegnato immediatamente il permesso di soggiorno, respinto dalla Commissione che aveva negato il riconoscimento dello status di protezione internazionale

Permesso negato: gambiano aggredisce gli agenti in questura

Completamente furioso per essersi visto respingere la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno a causa del non riconoscimento della protezione internazionale, ha insultato, aggredito e ferito alcuni agenti in servizio presso gli uffici della questura di Foggia, venendo per questo motivo arrestato e successivamente processato.

Come riferito dalla stampa locale, il responsabile è un gambiano di 21 anni, il quale si trova ora recluso dietro le sbarre della casa circondariale di Foggia con l'accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'episodio in questione si è verificato durante la tarda mattinata dello scorso lunedì 10 gennaio, quando l'extracomunitario si trovava all'interno dei locali dell'ufficio Immigrazione della questura di via Gramsci.

Sono all'incirca le ore 13, quando gli operatori addetti comunicano all'africano l'esito della sua domanda di permesso di soggiorno. Nel foglio si leggeva chiaramente la respinta della sua richiesta, motivata dal fatto che la Commissione preposta alla valutazione della sua posizione non gli aveva riconosciuto lo status di protezione internazionale. Grazie all'ausilio di un mediatore culturale resosi subito disponibile, pertanto, lo straniero ha potuto comprendere finalmente il senso del documento che gli era stato consegnato, e da quel momento il suo atteggiamento è fortemente cambiato. Dapprima si è rifiutato categoricamente di sottoscrivere il provvedimento, ritirandone comunque una copia utile per fare ricorso, poi ha dato in escandescenze.

Colto da improvviso raptus di follia, il 21enne ha iniziato a gridare insulti nei confronti di alcuni addetti dell'Ufficio immigrazione, arrivando a mettere le mani addosso a due agenti, strattonandoli con forza. Inutile il tentativo di riportarlo alla calma, spiegandogli che la legge prevedeva per lui la possibilità di fare ricorso contro quella decisione di respingere la richiesta di protezione internazionale.

Quando tutto sembrava tornato alla normalità e l'africano stava per imboccare l'uscita dall'edificio, è infatti tornato sui propri passi ed ha preso ancora una volta di mira gli agenti in servizio, urlando loro contro di tutto con la pretesa che gli venisse immediatamente consegnato, come richiesto dallo scorso gennaio, il tanto agognato permesso di soggiorno.

Due dei poliziotti intervenuti per arginare la sua furia sono rimasti feriti nella colluttazione che si è generata.

Fermato anche grazie all'arrivo sul posto di altri colleghi, il facinoroso gambiano è stato tradotto nel carcere di Foggia con l'accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. A seguito del giudizio direttissimo, il giudice ha convalidato il fermo e condannato l'africano ad un totale di 4 mesi di reclusione per i reati ascritti.

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