Forte terremoto ad Haiti: almeno 10 morti e numerose case distrutte

Una scossa di terremoto di magnitudo 5,9 ha colpito Haiti nella serata di ieri causando almeno 10 morti ed il crollo di numerose case nel nord del Paese

Forte terremoto ad Haiti: almeno 10 morti e numerose case distrutte

Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5,9 ha colpito Haiti sabato alle 20.11 ora locale, le 2.11 in Italia, causando al momento almeno 10 morti e un numero imprecisato di feriti.

Secondo quanto riportato dallo United States Geological Survey (USGS), l’epicentro dell’evento sismico si è registrato in mare a circa 12 miglia (19 km) a nord-ovest di Port-de-Paix, sulla costa settentrionale dell’isola mentre l'ipocentro è stato localizzato a 7,3 miglia (11,7 chilometri) di profondità.

Il terremoto è stato avvertito, seppur in maniera più lieve, anche nella vicina Repubblica Dominicana causando, per fortuna, solo il panico tra la popolazione. Secondo la Protezione civile haitiana, i danni maggiori si sono verificati nelle città di Port-de-Paix, Gros Morne, Chansolme, Turtle Island, Cap-Haïtien, Cayes e Jérémie dove si registrano numerose case crollate. Tra le strutture danneggiate figura anche la chiesa di Saint-Michel situata a Plaisance.

Il portale internet Rezo Nodnews, che cita informazioni diffuse delle autorità locali, ha reso che i morti si sono verificati nelle aree settentrionali del Paese. Secondo il capo della polizia regionale nel nordovest del Paese, Jackson Hilaire, sette persone sono decedute a Port-de-Paix mentre il ministro dell'Interno Reynaldo Brunet ha affermato che altre tre hanno perso la vita nella cittadina di Gros-Morne. Il terremoto, però, non ha fatto scattare l'allarme tsunami.

Il premier di Haiti, Jean Henry Ceant, ha annunciato l’immediata istituzione di un comitato di crisi con diversi ministri per fronteggiare l'emergenza.

Questo non è il primo forte terremoto che colpisce l’isola. Il 12 gennaio del 2010, infatti, una scossa di magnitudo 7,1 distrusse gran parte della capitale provocando la morte di circa 300.000 persone.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica