Freccero se la prende con una giornalista: "Io controprogrammo Raiuno? Chi lo pensa è un imbecille"

La polemica si è accesa sulla programmazione della serie "The Good Doctor", quando una giornalista de "La Stampa" ha fatto notare al neodirettore di averla tolta alla rete ammiraglia. Freccero ha risposto: "Chi pensa che io controprogrammi Raiuno è un imbecille"

Freccero se la prende con una giornalista: "Io controprogrammo Raiuno? Chi lo pensa è un imbecille"

Le nuove scelte editoriali di Carlo Freccero, nominato direttore di Raidue, hanno fatto rumore. A partire dalle decisioni di cambiamento e di trasformazione del secondo canale del servizio pubblico. Ma è sul caso riguardante la programmazione della serie "The Good Doctor" che si è accesa una polemica vivace. In particolare tra il direttore e una giornalista de La Stampa, che in un articolo dal titolo "Rai2 all'attacco di Rai1, Freccero l'autarchico sfida la rete ammiraglia" e pubblicato sul quotidiano torinese, sottolineava le mosse del dirigente. Soprattutto quella di togliere la serie al primo canale.

La polemica

Secondo quanto riportato da La Stampa, infatti, durante la conferenza stampa di presentazione a viale Mazzini, il neodirettore, rispondendo all'autrice del pezzo, avrebbe dichiarato: "Io controprogrammo Rai1? Chi lo dice è un imbecille". E ha aggiunto: "La prima stagione di 'The Good Doctor' fu messa in modo improprio su Rai1, ma è una serie per Rai2".

Che cos'è "The Good Doctor"

Eppure, il telefilm sul dottore affetto da autismo e sindrome del savant è il remake americano di un prodotto coreano e negli Stati Uniti va in onda sull'emittente Abc. In Italia venne acquistata dalla Rai, programmata dal secondo canale in tarda notte e portata poi, successivamente, su Raiuno. Dove, in effetti, ottenne ottimi ascolti.

La Raidue "sovranista" di Freccero

Sempre durante l'incontro con i giornalisti, Freccero avrebbe difeso le scelte del suo palinsesto. E all'evocazione del termine "sovranista" ha replicato: "È una parola che non mi spaventa. Ma in realtà io, semplicemente, faccio tv, una tv che ha chiaramente un’identità nazionale". Il dirigente ha poi voluto ribadire più volte la centralità dell'informazione nella sua nuova rete. Così ci sarà più attualità e più approfondimento, con l'allungamento serale del Tg2 e la trasformazione del contenitore "Night Tabloid" in "Povera Patria". Potrebbe tornare il volto di Simona Ventura e una striscia comica in fascia preserale (alle 19).

Il direttore vorrebbe cancellare "Ncis", definita "Troppo identitaria di un'America che non mi piace". Durante la conferenza stampa, Freccero ha presentato anche Eva Crosetta, conduttrice della rubrica religiosa del secondo canale "Sulla via di Damasco".

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