Stanno facendo discutere nelle ultime ore le immagini riprese a bordo di una funivia di Cervinia (Valle D'Aosta), letteralmente presa d'assalto da numerosi sciatori nel giorno di apertura della nuova stagione sciistica, inaugurata proprio quest'oggi, sabato 24 ottobre.
Il filmato, che è stato caricato in rete ed ha scatenato una vera e propria bufera sui social, riguarda gli impianti di Breuil-Cervinia, e rivela un vero e proprio assembramento di sciatori all'interno di una funivia, senza che nelle immagini si possa scorgere un benchè minimo segnale di rispetto delle norme anti-Coronavirus che stanno portando nuovamente l'Italia intera sull'orlo del lockdown.
Le persone sono letteralmente gomito a gomito, di certo quanto di più lontano possa esistere dal concetto di "distanziamento sociale", proprio quello per il quale il governo si prepara a calare la scure su numerose attività commerciali lungo tutto lo Stivale, almeno fino a nuovo ordine.
Il problema che viene fatto rilevare da numerosi internauti non è certo il numero complessivo di utenti nell'impianto sciistico, che, come riportato da "Il Corriere", il presidente nonché amministratore delegato di Cervinio Spa Matteo Zanetti, si sarebbe aggirato intorno alle 1800-2000 unità, bensì le code incontrollate che si sono venute a creare, anche fuori dalla stessa biglietteria. Alcuni scatti effettuati dai presenti documentano file lunghissime di persone, tra l'altro, particolarmente vicine le une alle altre.
"La coda in biglietteria è andata avanti fino intorno alle 10", ha dichiarato Cervinio Spa, come riportato da "Il Secolo XIX", spiegando anche di aver fornito a tutti gli utenti le mascherine come dispositivo di protezione individuale.
"La situazione è sotto controllo, con persone sparse ovunque, senza particolari problematiche", ha aggiunto Matteo Zanetti. "Quindi direi che fino ad adesso possiamo ritenerci soddisfatti. Ovviamente siamo qua pronti a migliorare quelle piccole criticità che si possono essere evidenziate, ma sostanzialmente a fare esperienza di questo e soprattutto a mettere questa esperienza a disposizione di tutti gli altri colleghi degli altri comprensori della Valle d'Aosta. Come avevamo già concertato, con la Regione in primis".
In rete, tuttavia, impazzano le polemiche sulla vicenda.
"Distanziamento sociale a Cervinia? Adesso? Ma di cosa stiamo parlando?", commenta amaramente un internauta. "Io ci speravo. Ma tanto. Nel buon senso, nella responsabilità. Da denuncia. Poi non lamentiamoci", fa eco un altro utente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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