Il 26 marzo dell'anno scorso misero a segno il furto nella villa Agnelli, dove vive Allegra, vedova di Umberto Agnelli e madre di Andrea, presidente della Juventus. Mostrarono la loro abilità criminale svuotando altre nove lussuose abitazioni. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno sgominato una banda ritenuta responsabili di tali furti. Si tratta di tre kosovari, tutti residenti nel Milanese e a Desenzano del Garda. Gli arrestati sono Sedat Kurda, 50 anni, Femi Makolli, 48 anni e Fljorim Redzepi, 41 anni. I tre, secondo gli inquirenti, apparterrebbero a una banda specializzata in furti in ville e appartamenti. I tre erano pronti a tornare in Kosovo.
La refurtiva
Parte della refurtiva trafugata nella villa Agnelli, alcune monete e una ventina di orologi tra cui un pezzo da collezione del valore di circa 200 mila euro, è stata recuperata dai militari dell’Arma e restituita alla proprietaria. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Ivrea, danno la caccia ai complici dei tre arrestati.
Caccia ai basisti
Si sospetta, in particolare, che si avvalessero delle informazioni di alcuni basisti che prima dei colpi studiavano le abitudini delle vittime.
Oltre ai nove furti in provincia di Torino, la banda è accusata anche di un furto al Golf Club La Pinetina di Appiano Gentile, nel Comasco. Per spostarsi e comunicare tra loro gli arrestati utilizzavano auto e telefoni intestati a prestanome.
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