La Corte dei Conti ha bocciato la sanità del Friuli Venezia Giulia. "Il coordinamento della presente attività di controllo con quelle svolte in ambito nazionale dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti ha permesso di evidenziare il peggioramento registrato nel 2016, rispetto al 2012, nelle dotazioni delle strutture ospedaliere pubbliche regionali, con un decremento di impianti, apparecchiature e attrezzature disponibili in Friuli Venezia Giulia manifestatosi in misura ben più ampia rispetto a quanto accaduto nella altre regioni". È quanto emerge dalla relazione di 'Controllo sulla gestione afferente al settore della sanità regionale anni 2014-2017', depositata dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti.
Diminuzione di concorrenzialità nel confronto con le altre regioni, eccessivi costi per il personale, elevata spesa pro capite: questi sono alcuni dei problemi rilevati dalla Corte dei Conti che aveva già evidenziato alcune criticità sulla riforma sanitaria Telesca del 2014. Anche ilGiornale.it aveva messo in luce il collasso della sanità targata Pd e Debora Serracchiani raccogliendo le testimonianze di numerosi pazienti.
Le reazioni
"Le ombre evidenziate dalla Corte dei Conti sulla sanità in Friuli Venezia Giulia rappresentano una pesante eredità che questa amministrazione regionale si impegna ad affrontare con tempestività", ha dichiarato il governatore Massimiliano Fedriga.
"Al di là delle polemiche politiche - ha spiegato Riccardo Riccardi, vicegovernatore con delega alla Salute -, il nostro lavoro si sta concentrando proprio sui punti di maggior criticità evidenziati dalla Corte: le risorse finanziarie, il modello
organizzativo, il ritardo tecnologico sono i nodi principali sui quali programmare ogni azione. Solo incidendo su questi fattori strutturali sarà possibile migliorare la qualità del servizio al cittadino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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