Lega e Movimento 5 Stelle in pole position ieri hanno chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo quanto è avvenuto a Milano, dove i black bloc sono scesi in strada, distruggendo auto, vetrine e imbrattando la città di scritte.
Una richiesta a cui questa mattina ha risposto il collega Maurizio Martina, che per il governo ha la delega all'Expo, dicendo che la richiesta portata avanti da alcune parti politiche è "irricevibile" e che dunque Alfano rimarrà al suo posto e ribadendo che gli agenti in strada ieri "hanno agito bene", facendo "un lavoro enorme con grande professionalità".
Le critiche non hanno però toccato soltanto il Viminale. Da Forza Italia ha chiesto maggiore chiarezza Maurizio Gasparri, che vuole risposte anche sulla strategia seguita dalle forze dell'ordine per contenere le proteste.
"È vero che c’erano direttive per una sorta di resa preventiva ai manifestanti? - ha chiesto il senatore - È vero che si è accettata quasi una devastazione controllata che tale non era visti i danni enormi a abitazioni, banche, negozi, automobili? Perchè, una volta individuati punti di raccolta dei più violenti, non li si è bloccati tutti prima?".
Da Gasparri critiche anche per i vertici della polizia, dopo che si è parlato di "tattica vincente", parole che definisce "sconfortanti, gravi e sbagliate".
Al termine del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, la prefettura
ha detto che la strategia operativa ha "permesso di contenere e arginare l'aggressività, salvaguardando innanzitutto l'incolumità dei cittadini, degli stessi manifestanti pacifici e degli operatori delle forze di polizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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