Politici, giornalisti, intellettuali, imprenditori, manager e non solo. Il portale del nuovo Partito Comunista Italiano ha pensato bene di pubblicare una sorta di lista di proscrizione in cui compaiono tutti i personaggi famosi italiani che hanno pubblicamente sostenuto Israele. Il titolo di uno degli ultimi post pubblicato sul sito rosso titola espressamente: "Sviluppare la denuncia e la lotta contro organismi e agenti sionisti in Italia". Ovvero: "La lotta contro organismi e agenti sionisti operanti in Italia è lotta sia per sostenere la resistenza del popolo palestinese sia per liberare il nostro paese dai gruppi imperialisti italiani e stranieri e in particolare dal protettorato Usa-Nato!".
In basso, un lunghissimo elenco di tutti coloro che vengono sostanzialmente additati come "nemici" sostanzialmente da denunciare. Tra i tanti nomi, sono comparsi quelli di John Elkann, Ester Mieli, Gabriele Albertini, Claudio Lotito, Sara Funaro. E poi molti giornalisti de Il Giornale: il direttore Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Vittorio Feltri, Augusto Minzolini, Marcello Foa, Fiamma Nirenstein e Francesco Giubilei. Poi ancora Carlo De Benedetti, Leonardo Maria del Vecchio, Noemi Di Segni, Enrico Mentana, Aldo Cazzullo, Roberto Sergio, Paolo Mieli, Ferruccio De Bortoli, Mario Sechi, Giuliano Ferrara, David Parenzo e Giampiero Mughini. "L'entità sionista è parte integrante del sistema di potere della Repubblica Pontificia", scrivono i comunisti. "Essa opera nel nostro paese sia attraverso proprie aziende inserite nel tessuto finanziario e commerciale italiano, sia attraverso uomini di fiducia (ebrei e non ebrei) con ruoli apicali nell’ambito mass-mediatico, nel campo dell’istruzione, della medicina, della ricerca scientifica, della politica e delle istituzioni: di seguito diamo un elenco di alcune di tali aziende e agenti".
Uno dei primi a reagire a questa inveroconda gogna mediatica è Tommaso Foti: "Tornano le deliranti liste di prescrizione stilate dal nuovo Partito Comunista. I nostalgici della Corazzata Potiemkin di fantozziana memoria, dal buio di qualche scantinato ammuffito e dimenticati dalla Storia, si divertono a lanciare pericolosi appelli in cui puntano il dito contro i sostenitori dello Stato d'Israele e delle sue libertà", dice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati.
"Tra questi 'colpevoli' risulta anche la senatrice di Fratelli d'Italia Ester Mieli: a lei e a tutti i personaggi presenti nell'elenco, rivolgiamo tutta la nostra sentita solidarietà. Ora pretendiamo che i leader di sinistra che si stracciano le vesti inventando un inesistente antisemitismo in casa degli altri, da Schlein a Conte passando per Bonelli, condannino immediatamente questi assurdi proclami che rischiano di risvegliare i bollenti spiriti di qualche nostalgico degli anni più tragici della nostra storia repubblicana".
Lo stesso concetto viene ribadito da altri suoi colleghi di partito, come Giovanni Donzelli: "Imprenditori, decine di giornalisti e politici di vari schieramenti, tra cui la senatrice di Fratelli d'Italia Ester Mieli, sono additati come i nemici contro cui scagliarsi. Una incitazione razzista alla violenza inaccettabile, con tanto di obiettivi in carne e ossa identificati. Nessuno resti in silenzio. Tutti devono condannare - dichiara il deputato e responsabile nazionale dell'organizzazione di FdI -.
Continueranno a cercare amici di Israele, gli semplifico il lavoro: aggiungete me. Difenderò sempre il diritto di Israele di esistere in sicurezza e sarò sempre avversario di comunisti e antisemiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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