Ormai ci siamo: ancora poche ore ed entreremo nel vivo di un peggioramento invernale lungo e sostanzioso come non accadeva, nel periodo di Natale, da tanto tempo. Copiose ed estese nevicate sono previste al Nord, con accumuli importanti anche nelle grandi città.
Il meteo è destinato a cambiare rapidamente a causa dell'arrivo di un vortice ciclonico di origine polare che, da oggi e fino al 28 dicembre, darà vita ad un'intensa fase di maltempo con piogge ma soprattutto abbondanti nevicate a bassa quota e sulle pianure del Nord, temperature in picchiata e forti venti dai quadranti settentrionali.
Il meteo di Natale
Come si può osservare dalle immagini del satellite, la situazione è già in peggioramento al Nord Italia dove sta affluendo aria fredda: i cieli sono quasi ovunque coperti, piove e le temperature sono previste in progressivo calo con nevicate fino ai 400 metri di quota previsti in serata in Emilia-Romagna. Situazione migliore, ma non troppo, al Centro dove il peggioramento si farà sentire maggiormente dal pomeriggio con le prime precipitazioni in estensione anche a gran parte del Sud, specialmente l'area del basso Tirreno. Probabilmente escluse, in questa primissima fase, Calabria ionica e Sicilia. Le temperature sono previste in calo al Centro-Nord grazie all'arrivo di venti di Tramontana, Bora e Grecale. Ancora in "attesa" il Sud e le Isole Maggiori.
Cosa accadrà per Santo Stefano
L'Italia nella morsa del gelo: si entrerà, infatti, nel vivo del peggioramento causato da aria polare. Se al Nord i cieli saranno poco nuvolosi perché spazzati da freddi venti da Nord e le temperature massime le avremo di pochi gradi (tra i 5 e gli 8), gli esperti ci dicono il maltempo si concentrerà al Centro-Sud con piogge, acquazzoni, temporali sparsi ma soprattutto nevicate a bassissima quota (4-500 metri) specialmente sul versante adriatico. Il freddo si sentirà ovunque: minime sotto lo zero sulle regioni settentrionali, di poco sopra sulle altre zone d'Italia.
Arriva la neve in pianura
L'ultima domenica del 2020 vedrà un meteo incerto su tutto il Paese: se il Centro-Sud farà ancora i conti con le residue piogge e nevicate della prima perturbazione, ecco in arrivo una nuova area depressionaria sospinta da nuove correnti polari interessare il Nord-Ovest dove saranno possibili abbondanti nevicate anche in pianura su Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia occidentale.
Su queste zone le massime subiranno ulteriori cali non superando, spesso, gli 0 gradi anche in pieno giorno. Per far fronte ad eventuali disagi causati dalla neve, nella giornata di ieri il Comune di Milano ha convocato il "tavolo neve" dove hanno partecipato la vicesindaco Anna Scavuzzo, l’assessore alla Mobilità Marco Granelli assieme a tutte le direzioni comunali interessate, la Protezione civile e le partecipate A2A, Amsa, Atm ed MM. Come si legge sul Corriere, è stato condiviso il piano di azioni che verranno messe in campo nelle ore precedenti alla perturbazione e che interesseranno tutta l'area metropolitana milanese, con l’obiettivo di non creare disagi per l’accumulo di neve.
Nevicate sulle grandi città
Non sarà una toccata e fuga: tanta neve anche per la giornata di lunedì 28 dicembre fin sulle pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia occidentale ma anche nell'entroterra ligure. I fiocchi di neve raggiungeranno città come Cuneo, Torino, Alessandria, Novara, poi anche Milano, Varese, Lecco, Como, Bergamo, Piacenza, Parma. Successivamente, il peggioramento si estenderà anche al Nordest con nevicate soprattutto in Trentino Alto Adige. Secondo gli ultimi aggiornamenti, entro la fine dell'evento, al Nord-Ovest sono previsti fino a 20 cm di accumulo nelle città di pianura, oltre i 30 cm nelle campagne, e ben sopra il mezzo metro nelle zone di montagna.
Tendenza per fine anno
Gli ultimi aggiornamenti prevedono ripetute e frequenti ondate di aria fredda colpire il Mediterraneo: un nuovo impulso instabile potrebbe poi irrompere sull'Italia proprio per Capodanno, con rischio di nuove nevicate al Centro-Nord a quote molto basse. Sopra il Polo Nord sono in atto grandi manovre di stratwarming, cioè un anomalo riscaldamento della stratosfera che, una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l'alta troposfera con ripercussioni sul Vortice Polare. A questo punto accade che il vortice si "rompe", ed il gelo contenuto sopra il Polo si può dirigere verso sud ed in territori poco abituati al grande gelo.
Questa lunga premessa per dire come, nei primi giorni del 2021, l'Italia potrebbe vivere nuove fasi gelide dovute a questo riscaldamento stratosferico.
Per il momento sono soltanto ipotesi, non previsioni, è per questo che è fondamentale aggiornarci nei prossimi giorni e capire quale sarà l'andamento meteo. Intanto, colgo l'occasione per fare sinceri auguri di un sereno Natale a voi ed alle vostre famiglie.
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