Le fiamme ovunque, il calore incandescente e il fumo nero. "Correte, qui sta bruciando tutto". Per cercare di salvarsi dall'incendio scoppiato intorno alle 3 di notte nella palazzina dove abitavano a Casella (Genova), mamma, papà e il figlio di 8 anni si sono buttati dalla finestra del loro appartamento al secondo piano. Il bimbo e il padre sono in gravi condizioni, meno critiche quelle della donna.
Il rogo è divampato alle 3 di notte, forse a causa di un malfunzionamento della stufa a legna dell'appartamento. Era stata la stessa donna a chiamare i vigili del fuoco pochi minuti prima di lanciarsi nel vuoto: "Correte, qui sta bruciando tutto". Il padre ha invece avvolto il bimbo in una coperta e, all'arrivo dei soccorritori, ha tentato di calarlo giù dalla finestra a cinque metri di altezza, ma è stato costretto a lasciarlo prima di precipitare anche lui giù, insieme alla moglie. La donna ha riportato solo ustioni ma il piccolo e il papà sono ricoverati in gravi condizioni. Quando i pompieri di Busalla sono giunti sul posto, il solaio è crollato distruggendo i due appartamenti sottostanti: uno era sfitto, l'altro occupato da un'anziana che fortunatamente non si trovava in casa. Al pianterreno dell'edificio invece ci sono alcuni negozi fra cui un pub.
Nella caduta il bimbo ha riportato ferite gravi ed è stato ricoverato in codice rosso all'ospedale pediatrico Gaslini. In serata è stata dichiarata la morte cerebrale del bimbo. Grave, ma non in pericolo di vita, anche il padre, Alessio Fraietta (49 anni) stato trasportato al reparto di rianimazione dell'ospedale Galliera del capoluogo ligure. È, invece, risultata meno critica la situazione della madre, la 50enne Vincenza Sansone.
La donna è stata comunque portata al centro grandi ustionati di Villa Scassi dove è stata ricoverata in codice giallo. "La sua caduta - spiegano i soccorritori - sarebbe stata attutita dalle corde per stendere i panni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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