È uscito da un locale del centro storico di Genova dopo una solenne bevuta, ha aperto la lampo e ha fatto pipì per la strada.
Mai avrebbe immaginato che quel gesto gli sarebbe poi costato la bellezza di 10mila euro. È successo a uno studente diciannovenne del capoluogo ligure, che durante la notte del 25 febbraio scorso dopo aver bevuto qualche birra è stato sorpreso ad orinare in strada da una pattuglia di carabinieri della stazione di Carignano.
Nonostante le proteste del giovane, che sosteneva che non vi fossero bagni pubblici aperti a quell'ora (erano le 2.40 di notte), i militari gli hanno elevato una multa a quattro zeri per atti contrari alla pubblica decenza.
Pochi giorni e la contravvenzione è arrivata a casa: "Ho riletto tre o quattro volte la multa -racconta al Secolo XIX il padre del ragazzo che lavora come agente di commercio - speravo di aver visto male. Ed invece era tutto vero". La famiglia ha anche valutato l'ipotesi del ricorso, ma tutti i legali consultati sono stati concordi nel ribadire che il tentativo sarebbe stato vano.
Nel 2016 il reato di atti contrari alla pubblica decenza è stato depenalizzato in "semplice" illecito amministrativo, ma le sanzioni rimangono
comunque alte: da 5mila a 10mila euro. Il papà ha deciso di usufruire dello sconto riservato a chi paga entro sessanta giorni: un terzo del massimo della sanzione, ben 3333 euro. Prima di fare pipì per strada, pensateci bene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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