Veltroni: "Il Cav è l'avversario. Senza governo, si voti"

Per Veltroni il nemico è sempre Berlusconi, per Gentiloni il Pd è l’unico argine al populismo. Dal teatro Eliseo il premier e il fondatore del Partito democratico lanciano “le idee della sinistra di governo”

Veltroni: "Il Cav è l'avversario. Senza governo, si voti"

Per Veltroni il nemico è sempre Berlusconi, per Gentiloni il Pd è l’unico argine al populismo. Dal teatro Eliseo il premier e il fondatore del Partito democratico lanciano “le idee della sinistra di governo”.

Un appuntamento che non ha previsto la presenza del segretario Matteo Renzi, impegnato a parlare a Torino dal palco del Lingotto, lo stesso da cui Walter Veltroni, 11 anni fa, diede vita al Pd. Ora, invece, Renzi è escluso da questa “reunion” di liberal di sinistra. Paolo Gentiloni, infatti, rimarca la distanza con i populisti ma anche con la sinistra di Liberi e Uguali:"La sfida - spiega - è tra due visioni del mondo, diverse le une dalle altre. Tra l'apertura e la chiusura, la sfida è europea, globale, investe gli Usa e la ricorderemo per anni. Non si vuole sconfiggere il Pd, ma abbattere il modello europeo costruito in decenni" Secondo Gentiloni, "il gioco riguarda il modello della nostra società, siamo nati in un modello di società aperta, che si pone nei confronti degli stranieri in maniera dialogante pur non rinnegando le proprie radici. A questo modello si contrappone oggi una offerta completamente diversa”. “Dobbiamo renderci conto che sottolinea il premier - la sfida è di questo genere e per questo non è il tempo delle ripicche: fuori fa freddo e governare è molto difficile. Ma non è un buon motivo per rifugiarsi sotto le coperte. Dobbiamo stare in campo e governare questo Paese. I paladini della chiusura, dei muri, delle paure, sono particolarmente pericolosi perché utilizzano squilibri e danni sociali generati dal progresso”. Gentiloni, dopo aver ringraziato apertamente non solo Veltroni ma anche Romano Prodi per il loro sostegno, ha rivendicato: "Siamo stati la sinistra di governo nella legislatura che si è appena conclusa. Era partita male questa legislatura e ha ottenuto risultati fondamentali oggi perché ci rendono credibili. In 5 anni abbiamo dimostrato di essere credibili". Il premier, tra i risultati raggiunti, si è vantato di aver risolto l'emergenza degli sbarchi dei migranti: "Noi abbiamo reso possibile andare a vedere le condizioni di quei campi e abbiamo fatto vedere uno spiraglio per un cambio epocale. Noi vogliamo avere fenomeni migratori come sicuri e utili per l'economia". E ha aggiunto: "Qualcuno urla dal palco bravo Minniti? Certo, Minniti è stato molto bravo".

Walter Veltroni è convinto che "il Pd andrà meglio di quanto si dice" ma “se non ci sarà una maggioranza chiara" ritiene "sia necessario approvare una nuova legge elettorale". Per lui non è cambiato nulla. Dal 2008 il nemico da battere è sempre lo stesso: "Nel 2008 io chiamavo Berlusconi il principale esponente dello schieramento a noi avverso. Oggi dico che Berlusconi è e sarà il principale esponente dello schieramento noi avverso".

E sulle alleanze spiega:"Non sono un fan dell'unità della sinistra a tutti i costi, ma voglio dire a chi oggi si sente nell'angolo: non disperdetevi in un momento così difficile e così pericoloso. Anche se avete rabbia, aiutate questa Italia ad accendere la luce". Agli indecisi dice: "Non state a guardare, aiutare questo Paese a non perdersi. L'Italia ha bisogno di luce e non di odio"

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