Scendono in strada, litigano per futili motivi e poi si aggrediscono. Uno ha però la peggio:viene accoltellato dal nemico che viene subito tratto in arresto. E’ successo ieri notte a Trapani. A finire in manette Salvatore Grammatico, 18enne del luogo, già gravato da precedenti di polizia. Dovrà rispondere per il reato di lesioni aggravate. Ricostruiamo quanto accaduto. I due si sono dati appuntamento in strada per risolvere delle questioni i cui motivi, stando alle indiscrezioni trapelate, sono del tutto legati a questioni non importanti. In barba ad ogni disposizione prevista nel decreto sul contenimento del coronavirus che consente di uscire di casa solo per motivi di necessità, i due hanno messo piede fuori dalla propria abitazione per risolvere a quattro occhi la questione.
Approfittando di quei momenti di “privacy”in strada, hanno discusso animatamente. Nulla che facesse però pensare a quanto sarebbe accaduto di lì a poco. Il 18enne, in preda ad una rabbia divenuta incontrollabile,al culmine del litigio, ha estratto un’arma da taglio che teneva in tasca, colpendo diverse volte la vittima, un 22enne di Erice. Una volta scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile della locale compagnia. Il 22enne è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale “S. Antonio Abate”. Ha riportato diverse ferite da taglio sul torace e sulle braccia. Non è in pericolo di vita. Per lui sono previsti però diversi giorni di prognosi.
Una volta acquisite tutte le informazioni necessarie, i militari hanno avviato l’attività di indagine per risalire all’autore del reato. Il giovane aggressore è stato rintracciato poco dopo. Assieme a lui è stata rinvenuta anche l’arma utilizzata per aggredire la vittima, ovvero un coltello a farfalla della lunghezza di 18,5 centimetri. Visti i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai militari dell’Arma, Salvatore Grammatico è stato dichiarato in arresto. Dopo le formalità di rito l’aggressore è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria che stamattina ha convalidato la misura restrittiva.
Non è finita qui. Per entrambi i giovani è scattata anche una denuncia per la violazione delle prescrizioni imposte dal decreto del presidente del consiglio dei ministri per evitare i casi di contagio da Covid-19. I due sono usciti di casa senza un valido motivo che ne giustificasse la necessità nel momento in cui è scaturita l’aggressione.
Proseguono i controlli da parte dei militari dell’Arma sul territorio trapanese. In questi giorni, oltre alla verifica del rispetto delle disposizioni anti coronavirus, non viene abbassata la guardia su possibili fenomeni criminosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.