Grosseto, migranti nelle aule in orario scolastico. Forti polemiche

La denuncia del segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi, che segnala uno stato di forte agitazione tra i genitori che hanno segnalato questi episodi. Anche il parlamentare leghista di Grosseto Mario Lolini chiede garanzie di sicurezza per i ragazzi. Dura replica del capogruppo Pd in Regione Leonardo Marras, che accusa Salvini di razzismo e di “creare mostri”

Grosseto, migranti nelle aule in orario scolastico. Forti polemiche

Il segretario provinciale della Lega di Grosseto, Andrea Ulmi, denuncia un fatto che sta scuotendo l’opinione pubblica in città, come riportato da “Il Giunco”.

“Ci giunge voce che l’istituto Leopoldo II di Lorena ospiti in orario scolastico classi del Cpia composte da extracomunitari inclusi in progetti di accoglienza.” Ulmi denuncia uno stato di agitazione e preoccupazione da parte dei genitori dei ragazzi. “Temono infezioni, visto che comunque le aule non sarebbero disinfettate con regolarità, o problemi di altro tipo, quali traffici illeciti o peggio.”

Il segretario provinciale chiede a gran voce misure di sicurezza adeguate e controlli, per non prendere alla leggera una questione delicata come la convivenza in orario scolastico dei giovani con individui adulti di cui non si sa nulla. “È auspicabile che siano stati tutti correttamente identificati, sottoposti ai controlli previsti per legge. E che la loro condizione di salute, come eventuali precedenti criminosi, siano a conoscenza della dirigente, che, ci auguriamo, avrà fatto tutte le verifiche del caso. Purtroppo non sempre l’accoglienza dei rifugiati e di tutte le persone che entrano nel nostro paese si svolge secondo i necessari controlli capillari.” “Ne è l’esempio la gestione di materiale contaminato su alcune navi come la famigerata Aquarius. Scabbia, tubercolosi, meningite, Hiv. Questo il variegato elenco di malattie infettive portate dai migranti soccorsi dalla Aquarius che non avrebbe smaltito come rifiuti pericolosi gli indumenti dismessi e i materiali utilizzati a bordo per il primo soccorso delle persone, secondo la Procura di Catania”.

Rincara la dose anche il parlamentare leghista di Grosseto Mario Lolini, che ricaccia le accuse di razzismo. “In questo caso specifico il razzismo c’entra davvero ben poco. C’entra la preoccupazione di numerose famiglie che vorrebbero che i loro figli si trovassero, dentro gli edifici scolastici, in un ambiente sicuro e protetto, e che non fossero sottoposti a rischi ulteriori, di nessun genere, almeno in quel contesto. C’entra l’ansia dovuta al sapere che le precauzioni vaccinali a cui molti migranti sono sottoposti nei paesi di origine sono ben diverse dalle nostre.”

A ciò si aggiunge la paura che possano capitare anche incidenti di altro tipo, notizie di cui i giornali di cronaca sono ormai pieni quotidianamente. “Troppo spesso leggiamo infatti sui giornali notizie raccapriccianti che hanno per protagonisti persone che vengono da altri paesi. Che sono nostri ospiti e vengono ben accolti e ben trattati, magari anche con regolare permesso di soggiorno, sui quali però non vengono effettuate poi troppe altre verifiche e dei quali spesso si perdono le tracce fino al momento in cui compiono qualche atto criminoso.” L’invito alle autorità è quello di svolgere i dovuti controlli ed effettuare tutte le verifiche del caso.

Il capogruppo Pd in Regione Toscana Leonardo Marras replica stizzito, come riportato da “GrossetoNotizie”. “La notizia raccappricciante sono le dichiarazioni degli esponenti leghisti. Siamo oltre strumentalizzazione e allarmismo, questo è razzismo puro.

” Secondo Marras la scuola è luogo di formazione e crescita, dove confrontarsi anche con individui provenienti da altre parti del mondo “da considerare come valore e arricchimento della propria cultura”. Arriva poi puntuale l’attacco a Salvini, colpevole di diffondere paura e odio, nonché di “dividere e creare mostri”.

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