Guzzini si dimette da Confindustria Macerata: "Gravi le mie parole"

Domenico Guzzini fa un passo indietro dopo le polemiche che lo avevano travolto: "Doveroso rassegnare dimissioni da presidente di Confindustria Macerata"

Guzzini si dimette da Confindustria Macerata: "Gravi le mie parole"

"Ho sbagliato e mi dispiace tantissimo aver, anche se involontariamente, coinvolto Confindustria in questa spiacevole vicenda": con queste parole il presidente di Confindustria Macerata, Domenico Guzzini, ha annunciato le sue dimissioni che verranno formalizzate nella riunione del consiglio direttivo di giovedì 17 dicembre.

La decisione di Guzzini

Due giorni fa, intervenendo in diretta ad un convegno, l'imprenditore aveva pronunciato una frase che aveva sollevato non poche polemiche e mosso il comitato etico di Viale dell'Astronomia. Scendendo nel dettaglio, riferendosi ai provvedimenti di chiusura per far fronte alla pandemia da Covid-19, Guzzini aveva detto: "Penso che le persone sono un po' stanche di questa situazione e vorrebbero alla fine venirne fuori, anche se qualcuno morirà pazienza, ma così secondo me diventa una situazione impossibile per tutti".

Per questa frase, ieri Guzzini ha chiesto scusa e oggi ha ribadito di aver sbagliato. "Riascoltandomi ho subito realizzato la gravità di quanto espresso - ha scritto Guzzini in una lettera indirizzata agli associati di Confindustria Marche - e le mie scuse sono state tempestive e dettate da una profonda umiltà e senso civico e spero che una frase infelice e decontestualizzata non oscuri quello che fino ad oggi è stato il mio operato".

La lettera di dimissioni

"Per senso di responsabilità, dopo una breve riflessione, ritengo doveroso rassegnare le mie dimissioni da presidente di Confindustria Macerata che formalizzerò nel corso del prossimo Consiglio direttivo domani". Queste sono alcune delle frasi scritte da Guzzini in seguito alle sue parole rilasciate nel corso del Forum Made for Italy.

"Durante la conferenza mentre parlavo di crisi aziendale e di occupazione, preso da quanto stavo dicendo ho detto quella frase infelice, che non rappresenta per nulla il mio pensiero", ha spiegato Guzzini. "Chi ha avuto modo di conoscermi sa quanto per me siano importanti è prioritari la salute, la famiglie e le persone. Negli ultimi mesi ho lavorato incessantemente per mettere in sicurezza le persone, anteponendo sempre la salute al business e usando un approccio col pensiero rivolto al benessere delle persone".

Il periodo storico che stiamo vivendo, aggiunge Guzzini, "porta noi imprenditori sotto stress e le nostre preoccupazioni quotidiane sono legate non solo alle nostre attività ma anche e soprattutto ai nostri dipendenti. Facendo di tutto per tenere in piedi le aziende senza abbassare la guardia e mantenendo tutte le misure di sicurezza perché la pandemia è ancora in agguato".

Le parole di Guzzini avevano scatenato polemiche a non finire. Sui social una pioggia di critiche aveva invaso la pagina degli industriali marchigiani su Facebook, costretta a scegliere l'oscuramento.

Sul fronte politico Leu ha parlato di classe imprenditoriale "indecente" mentre il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha tuonato: "Valutazioni così fanno male. E tanti imprenditori che conosco si saranno già indignati". Adesso, dopo le scuse, Guzzini ha scelto la via delle dimissioni.

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