I biglietti costano meno, quando li si compra online. È questa la convinzione su cui spesso ci si basa prima di un viaggio ferroviario, sicuro che dai siti di Trenitalia o di Italo (Ntv), si riuscirà ad acquistare sborsando qualche euro in meno.
Una sicurezza su cui l'Antitrust ha qualche dubbio, e anzi il forte sospetto che le due compagnie spingano i consumatori verso soluzioni più care. Per questo l'authority ha aperto due istruttorie, una per ognuna delle due società, e spedito gli ispettori, accompagnati dalle Fiamme gialle, per un'ispezione.
Molti i consumatori e le associazioni che hanno denunciato possibili scorrettezze nella gestione della vendita dei biglietti.
Per il gruppo Fs le verifiche non hanno riguardato solo il sito, ma anche l'applicazione di Trenitalia e le macchinette automatiche presenti nelle stazioni ferroviarie.Per quanto riguarda Ntv, invece, sotto scrutinio c'è soprattutto l'assistenza telefonica. Il sospetto dell'Antitrust è che rivolgendosi agli operatori non solo si debba utilizzare un numero a sovrapprezzo.
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