I Comandamenti della Chiesa d'Asia

I Comandamenti della Chiesa d'Asia

Mi sono sempre chiesto perché tanta insistenza della Chiesa sulle questioni sessuali, fino a farne materia di ben due comandamenti. Il primo è non fornicare (verbo inusitatissimo), altrimenti formulato in non commettere atti impuri. «Non fornicare» sembra un ordine perentorio per inibire ogni atto sessuale. Il secondo è altrettanto risoluto quanto evasivo: «Non desiderare la donna d'altri». È ovvio: la propria uno ce l'ha già, e desidera quindi quella che non ha. E se non è d'altri? Se è libera, svanisce il peccato. Il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Mogavero, me la traduceva in chiave pratica: «Sgarbi, quanto al peccato, tra il pensarlo e il farlo non c'è nessuna differenza: quindi lo faccia».

Inibendoci il desiderio, la Chiesa previene ogni rischio, giacché l'uomo che desidera chiede, propone, fa avances alla donna per

ottenere quello che può essere rifiutato. E, se lo ottiene, è colpevole di aver chiesto, magari con insistenza. Colpa del desiderio, che è un peccato. Sembra incredibile: la morale di Asia Argento è la stessa della Chiesa.

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