I Forconi sono tornati. E annunciano di bloccare l'Italia. "Buona rivoluzione a tutti": è questo il saluto che i promotori di "Fermiamo l’Italia" si scambiano su siti e social network in vista della mobilitazione che da domani sera punta a paralizzare il traffico in varie città del paese con blocchi stradali e manifestazioni. Il numero di presidi organizzati sul territorio è salito a 96. Tutto è partito dal Movimento dei Forconi di Mariano Ferro. Il timore è che nella protesta pacifica dei movimenti in piazza si possano infiltrare frange violente, provenienti dall’estremismo politico, dalla criminalità o dalle formazioni più violente del mondo ultras, per sfruttare le rivendicazioni sociali e provocare disordini. È ancora presto per conoscere la portata della protesta che inizierà il 9 e terminerà il 12 dicembre, però in Sicilia è partita la corsa al distributore di benzina.
Ricordando i disagi di due anni fa, quando il blocco degli autotrasportatori lasciò a secco per diversi giorni le auto dei siciliani, in migliaia ieri hanno preso d’assalto le pompe dell’isola, aspettando in coda anche parecchie ore.
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