Dopo i francesi pure i tedeschi "Expo, orgia di spreco"

Prima i "gufi" di Le Monde, ora arrivano le critiche dal quotidiano di Francoforte: "Una montagna d'acciaio"

Dopo i francesi pure i tedeschi "Expo, orgia di spreco"

Prima sono arrivate le ironie e le battutine dei francesi di Le Monde, che alla vigilia dell'apertura di Expo 2015 parlavano di "cantiere all'italiana" e si lamentavano per i ritardi nei lavori. Ora arrivano i tedeschi a criticare l'esposizione universale che ha aperto i battenti venerdì scorso a Milano.

"È orgia di spreco di materiali organizzata in dimensione epocale, nella quale le piantine del riso, le macchine per l'agricoltura, i chicchi del caffè vengono esposti come i pezzi migliori della fiera in una montagna di acciaio drammaticamente modellato e parametricamente distorto, di legno e di vetro ricoperto di plastica", scrive il quotidiano di Francoforte, Frankfurter allgemeine Zeitung, in un lungo articolo in cui, dopo aver fatto riferimento a mafia e corruzione, si stigmatizzano gli sprechi di quella che dovrebbe trovare una soluzione ai modi per "nutrire il pianeta": "Le organizzazioni e le aziende di 140 Paesi hanno costruito padiglioni che costano ognuno

tra i dieci ei trenta milioni di euro. E in gran parte saranno demoliti dopo il 31 ottobre". Non solo: sono "brutti da vedere" e il simbolo degli sprechi, tra materiali e cibo esposto "come i pezzi migliori di una fiera".

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