Il 21 settembre, al tribunale di Tempio Pausania, in programma il nuovo capitolo del processo contro Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Il figlio di Beppe Grillo, insieme ai tre amici, è imputato di stupro di gruppo e violenza sessuali per i fatti della notte tra il 16 e il 17 luglio 2019, nell’appartamento di Cala di Volpe, a Porto Cervo. E c’è una novità: come riportato da Repubblica, i giudici vogliono sentire Parvin Tadjk, la moglie del fondatore del Movimento 5 Stelle.
La donna è chiamata a testimoniare su quanto sentito e visto quella notte dal pubblico ministero Gregorio Capasso. Parvin Tadjk, nel corso delle indagini, aveva affermato di non avere sentito nulla: né urla, né grida di aiuto da parte della giovane italo-norvegese Silvia (nome di fantasia, ndr) che ha denunciato la violenza carnale dei quattro ragazzi, all’epoca poco più che maggiorenni. Stesso discorso per quanto riguarda l’altro presunto stupro, ai danni dell’amica Roberta. Ciro Grillo e amici, ricordiamo, sostengono che si sia trattato di un rapporto sessuale consensuale.
Pubblico ministero e giudici hanno convocato in aula anche quattro gestori e dipendenti del Bar degli Artisti di Porto Cervo, dove Silvia, Corsiglia, Lauria e Capitta sono andati a comprare le sigarette il giorno dopo i fatti. Una testimonianza importante per il processo, soprattutto per la difesa dei quattro imputati. “La ragazza era tranquilla, non presentava il comportamento di una che ha subito una prima violenza sessuale da parte di Corsiglia”, il giudizio degli avvocati Ernesto Monteverde e Mariano Mameli. Sempre secondo la difesa dell’amico di Ciro Grillo, ci sarebbe una foto che mostrerebbe Silvia e Corsiglia in macchina insieme.
Il prossimo 21 settembre sono attesi in aula anche i proprietari della farmacia Nicolai di Palau, dove l’italo-norvegese si sarebbe recata per acquistare una pillola del giorno dopo.
Tra i testimoni anche Maria Cristina Stasia (amica di Parvin Tadjk) e la governante di casa Grillo. Quest’ultima, Rosa Marilù Avila Jimenez, dormiva nell’appartamento attiguo a quello dei quattro ragazzi ed è stata citata dalla difesa del figlio di Beppe, i legali Andrea Vernazza e Enrico Grillo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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