Da "I love you" a "tagliale il viso": tutte le frasi choc del branco di Rimini

Il branco di Rimini ha stuprato ripetutamente la giovane polacca. Si è accanita sul ragazzo picchiandolo e poi ha sfogato gli istinti sessuali sul trans peruviano

Da "I love you" a "tagliale il viso": tutte le frasi choc del branco di Rimini

A Rimini, dice il Gip che ha disposto l'arresto dei quattro indagati, si è svolto un film "brutale", degno di un vero e proprio branco di bestie. I racconti messi a verbale dalle vittime lo dimostrano e sono dettagliati. Riportano anche le parole dette dai quattro immigrati, tre minorenni e il 20enne congolese Guerlin Butungu.

Come scrive il Fatto Quotidiano, che ha visionato i verbali di deposizione, la notte di follia inizia con una richiesta insolita da parte di uno degli aggressori. "Where are you from", chiede alla coppia di polacchi seduta sulla spiaggia a bersi una bevanda analcolica. Poi, racconta la giovane polacca, "l’uomo, sempre in inglese, ci ordinava testualmente ‘dateci il portafogli e i telefoni'” poi “venivamo aggrediti dall’uomo che avevamo di fronte che subito colpiva il ragazzo al volto facendolo cadere a terra". Qui inizia lo stupro. La ragazza viene aggredita dagli altri tre che “si materializzavano davanti a me prima due persone poi un terzo che mi immobilizzavano, buttandomi a terra, poggiandomi di schiena sulla sabbia e colpendomi con più colpi al volto, alla testa e sul corpo".

Sono venti minuti di orrore. "I tre mi hanno tenuta anche per la gola - mette a verbale la ragazza, come riportato dal Corriere - quasi da strozzarmi, due mi hanno bloccato le gambe, il terzo ha fatto il resto, per poi dare il cambio agli altri due… Sentivo il mio amico che era stato picchiato e mi chiamava: 'Dove sei?' mentre io lo imploravo di aiutarmi…. Ero stremata ma cosciente. Mi hanno portato a riva per gettarmi dell’acqua addosso, dopo essermi ripresa sono stata trascinata sulla spiaggia, immobilizzata di schiena sulla sabbia e abusata ancora una volta". Le urlavano "I kill you".

La stessa brutale "e inutile" violenza, come scrive il Gip, è stata usata dai tre minorenni africani e da Butungu per accanirsi sulla trans peruviana. E anche qui le parole parlano più di mille immagini. Butungu dirante l'interrogatorio sostiene di non aver violentato nessuno, men che meno la trans con cui sostiene di aver contrattato un prezzo.

Ma la peruviana è sicura: "Il congolese mi ha colpita alla testa con una bottiglia e mi ha trascinata per i capelli fra i rovi - mette a verbale - Ti ammazziamo, tagliale la faccia, urlava… Hanno abusato di me a turno una prima volta e poi di nuovo Butungu e uno dei fratelli".

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