I musulmani italiani in piazza contro il terrorismo

Oltre novanta le associazioni coinvolte nella manifestazione nazionale di oggi pomeriggio. In piazza anche esponenti di cultura e politica

I musulmani italiani in piazza contro il terrorismo

Scenderanno in piazza oggi le comunità musulmane italiane, per la prima volta insieme per condannare la minaccia rappresentata dal terrorismo e ricordare i morti nella strage di Parigi avvenuta il 13 novembre scorso, ma anche "contro le guerre" e "contro l'islamofobia".

I manifestannti si riuniranno alle 15 a Roma, in piazza Santi Apostoli, e a Milano, in piazza San Babila, per dimostrare il loro dissenso rispetto a quanto sta avvenendo nel mondo. Novanta, secondo Davide Piccardo, del Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano, le sigle che hanno aderito alla manifestazione.

Anche la Comunità Religiosa Islamica italiana (Coreis) tra i partecipanti. In una nota si ribadisce lo spirito della mobilitazione: "Noi musulmani d'Italia condanniamo con forza la recente strage di Parigi, esprimendo il più profondo sentimento di vicinanza al popolo francese e a tutti i familiari delle vittime così barbaramente uccise".

Intanto sui social network lo slogan "Not in my name", già adottato nei giorni scorsi dai musulmani di tutto il mondo per condannare gli attentati, sta avendo grande risonanza non soltanto nell'ambiente islamico.

In piazza anche i sindacati (Cgil e Uil) e rappresentanti della politica e della cultura italiana, da Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, ai Radicali, convinti che "solo con un

dialogo laico, quale può essere quello tra non credenti e credenti di tutte le fedi che ripudino ogni forma di estremismo e fondamentalismo, possiamo rispondere agli attacchi mortali alla libertà e alla democrazia".

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