I No tav escono allo scoperto: "Il Pd è un obiettivo politico"

Sul sito del movimento, la rivendicazione delle proteste di mercoledì. "Al partito interessa solo la lobby del mattone e gli imprenditori"

I No tav escono allo scoperto: "Il Pd è un obiettivo politico"

"Il Pd è un obiettivo politico. Ecco perchè l’abbiamo assaltato". Con queste parole il movimento No Tav rivendica l'assedio alla sede del Partito democratico e le manifestazioni a Campo de' Fiori di Roma di mercoledì. 

"Il comportamento di una forza politica come il Pd, che a pranzo sostiene il ministro Cancellieri e in serata gestisce la repressione contro la manifestazione di Campo de Fiori, rappresenta plasticamente l’enorme distanza tra il paese che soffre e che subisce la crisi e gli interessi che Letta e compagni intendono salvaguardare", si legge in un post sul sito del movimento firmato da Paolo Di Vetta, attivista romano.

"Al primo posto nelle attenzioni di questo partito non ci sono i senza casa, gli sfrattati, i pignorati, i precari, gli studenti, i migranti, gli abitanti aquilani alle prese con una difficile ricostruzione della propria città e della propria dignità. Sono le lobbie del mattone, gli imprenditori come Ligresti, la Lega delle cooperative, i profitti legati alla rendita e al consumo di suolo, invece, i fari di riferimento sui quali puntare e sui quali investire.

Una vergogna da difendere anche con l’inasprimento degli apparati di controllo sia a livello locale che nazionale", scrive Di Vetta, "Ecco perché il Pd è stato un obiettivo praticato dalla mobilitazione promossa in occasione del vertice Italia-Francia".

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