Igor il russo è "arrivato in Spagna in bicicletta"

Sulla stampa spagnola le parole dell'omicida ai magistrati: "Ho usato 23 identità"

Igor il russo è "arrivato in Spagna in bicicletta"

"Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta, usando 23 identità diverse". Così Norbert 'Igor' Feher spiega come abbia raggiunto il Paese dall'Italia ai magistrati che lo ascoltano ad Alcaniz, durante un interrogatorio a metà dicembre, che arriva dopo la sua cattura a Teruel.

Sono i media spagnoli a darne ora conto, dicendo che l'uomo responsabile di almeno due omicidi in Italia avrebbe lavorato nei campi di frutta di Lerida per un certo periodo e vissuto nei comuni di Xirivella e Catarroja, non lontano da Valencia, per poi trasferirsi a fine novembre a Teruel, dove è avvenuto l'arresto dopo che ha ucciso due allevatori e due agenti della Guardia civile.

Avrebbe avuto delle

conoscenze nella zona di Valencia, e lì sarebbe tornato. Ora è chiuso in una cella a Saragozza, dove le cronache raccontano viva da eremita, leggendo soltanto la Bibbia e saltando anche l'ora d'aria che è concessa ai detenuti.

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