"Me l’ha ordinato Dio". Così Norbert Feher, chiamato anche Igor il russo, detenuto nel carcere di Zuera, a Saragozza, ha risposto alle due psicologhe che ieri lo hanno interrogato sull'uccisione di un agricoltore e due agenti della Guardia Civil al fine di redigere una perizia sulla sua personalità.
A richiedere la perizia è stato il giudice istruttore che si sta occupando del triplice omicidio in Spagna. Le psicologhe, spiega Il Resto del Carlino, dovranno valutare le capacità intellettuali, emotive e di controllo degli impulsi di Igor, oltre al peso che i suoi delitti hanno avuto sulla sua personalità e sul suo carattere. Il killer serbo trascorre il suo tempo praticando molto sport, leggendo libri di storia e testi religiosi e rispondendo alle molteplici lettere che riceve. Nel complesso, Igor sta mantendo un atteggiamento da "detenuto modello", interagendo con cordialità con gli altri detenuti con cui ha potuto parlare.
La scorsa settimana, poi, Feher ha incontrato , nel carcere di Saragozza, lo psichiatra Vittorio Melega, nominato dai suoi difensori d'ufficio italiani, Cesare Pacitti e Gianluca Belluomini. L'obiettivo è quello di far valutare al consulente tecnico la capacità di intendere e di volere, in merito agli omicidi commessi in Italia.
"Vista la delicatezza del caso e nel massimo rispetto per le vittime abbiamo ritenuto opportuno fare un approfondimento della situazione, un esame conoscitivo per avere un quadro della personalità", spiega l'avvocato Pacitti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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