Resta ancora calda la questione Ilva. Dopo che l'autorità nazionale anticorruzione (l'Anac) ha evidenziato le criticità (o "il pasticcio" come lo ha definito Di Maio) della procedura di assegnazione del colosso siderurgico alla cordata Marcegaglia–ArcelorMittal, il gruppo anglo-indiano ha informato i commissari straordinari di Ilva che accetta tutte le richieste sostanziali di ulteriori impegni riguardo al contratto di affitto e acquisto firmato nel giugno 2017.
La multinazionale spera, come scrive nella nota, che questi impegni aggiuntivi dimostrino al Governo e non solo "il suo pieno impegno per una gestione responsabile dell'Ilva". L'azienda, inoltre, dice di essere " fiduciosa che, con il supporto del Governo, sarà ora possibile finalizzare nei prossimi giorni l'accordo con i sindacati in modo da poter completare rapidamente l'operazione." Il tutto per assicurare "un futuro sostenibile per l'Ilva, i suoi lavoratori, i suoi fornitori, i suoi clienti industriali e, nello stesso tempo, la tutela dell'ambiente e il benessere delle comunità locali".
Immediata la risposta del vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio: "In giornata analizzeremo la proposta di Arcelor Mittal, comunque andiamo avanti con gli accertamenti del caso. Ma sia chiaro che le due cose vanno insieme".
E ribadisce ancora Di Maio "gli stiamo affidando la più grande acciaieria d'Europa che ha avuto un impatto devastante sulla salute e questo lo dobbiamo evitare. Per evitarlo c'è bisogno di una gara fatta bene".
"Riteniamo che sia ora di interrompere lo scarica barile, se ci sono vizi nella gara la si annulli, altrimenti riaprire immediatamente il negoziato sindacale fermo da due mesi e dire definitivamente si vuole un Ilva ambientalizzata ma che mantenga la sua vocazione industriale-siderurgica". Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli. "La società che si è aggiudicata la gara il 5 giugno 2017 - ricorda il sindacalista - ha inviato al Governo e ai sindacati una nota in cui dà la disponibilità a integrare la proposta sin qui fatta".
Per Bentivogli ci vuole più chiarezza tra il Governo e Arcelor Mittal e aggiunge: "l'incertezza sta rallentando gli interventi ambientali, azzerando ogni manutenzione, che rende sempre più insicuro l'impianto per i lavoratori e perdendo quote di mercato e risorse finanziarie ingenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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