Immigrati fuori controllo nel centro: il sindaco rimuove le panchine

Il sindaco Gianluca Piva ha dovuto eliminare le panchine dal centro per dare un freno alla maleducazione dei 1200 immigrati che vivono nel paese

Immigrati fuori controllo nel centro: il sindaco rimuove le panchine

L'emergenza immigrati si fa sentire un po' in tutta Italia: a Bagnoli, un paesino in provincia di Padova, per cercare di frenare l'invasione smisurata, il sindaco ha deciso di togliere le panchine.

Bagnoli è un paesino di 3600 abitanti e 1200 profughi. Dopo mesi di lamentele e disagi il sindaco Gianluca Piva non ha potuto fare altro che prendere una drastica decisione per cercare di porre un freno all'immigrazione selvaggia. Il primo cittadino ha dovuto togliere le panchine in piazza perché erano diventate il luogo dove gli immigrati si ritrovavano e si mettevano a bivacchiare. E non solo.

La situazione era diventata insostenibile e in più occasioni si era rivelata anche pericola. Così Gianluca Piva ha deciso di dare un taglio netto al disagio ed è intervenuto con i mezzi in suo possesso. Il sindaco ha perciò fatto sdradicare le panchine per evitare che i profughi si possano ancora incontrare nel centro cittadino provocando problemi.

Le panchine erano diventate per i 1200 stranieri non solo un luogo di incontro, ma anche un dormitoio, un posto dove bere all'ombra e fare i propri bisogni in tutta tranquillità. Quella del primo cittadino è stata una drastica decisione che di certo non è completamente positiva per la città, ma secondo il suo punto di vista è stato un modo efficace per stroncare sul nascere un comportamento irrispettoso degli immigrati.

"Se nelle prossime ore la situazione non dovesse cambiare - spiega il sindaco al mattinodipadova - farò togliere anche le panchine dell'altra piazza. Voglio evitare gli ammassamenti in centro paese. Purtroppo non abbiamo alternative, se non si capisce con le parole dobbiamo passare ai fatti. Ormai da mesi quelle panchine vengono usate solo dai migranti che purtroppo bevono, gettano i rifiuti a terra e sporcano. C'è un limite a tutto e ormai abbiamo passato il segno, non possiamo consegnare il nostro paese al degrado".

Inoltre, al posto delle panchine compariranno dei nuovi cartelli stradali, inediti per il paese, che ribadiscono il divieto di fare pipì per strada perché anche questo fanno gli stranieri.

Gianluca Piva, preoccupato per le sorti del suo paese, ha concluso il suo intervendo con uan riflessione: "Speriamo che i miei concittadini possano capire perché l'ho fatto. Non c'è più tempo di parole. Ormai qui siamo in piena emergenza".

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