I carabinieri del comando di Imola sono dovuti intervenire nel pomeriggio di martedì scorso per tentare di riportare la calma tra un gruppo di facinorosi.
Come denunciato da chi aveva inoltrato la richiesta di aiuto, gli uomini, probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, stavano molestando e minacciando alcuni dipendenti di un hotel.
Quando sul posto sono giunte le gazzelle, i molestatori si sono immediatamente allontanati, scappando in ogni direzione. Ciò nonostante, i militari sono comunque riusciti a fermarne due, i quali sono apparsi da subito ostili nei loro confronti. I giovani, di nazionalità rumena si sono infatti rifiutati di consegnare i documenti d’identità e di fornire le proprie generalità.
Dopo una breve trattativa, uno dei due è tornato a più miti consigli. Lo straniero, un 23enne residente a Treviso ha quindi deciso di collaborare, mentre il connazionale ha iniziato ad insultare e minacciare gli uomini dell’Arma che lo ammanettavano.
Durante la perquisizione corporale del facinoroso, questi ultimi hanno reperito un affilato taglierino, cosa che ha fatto subito scattare la sua furia, come riportato da “BolognaToday”. “Appena mi togliete le manette vi ammazzo. Ho già un precedente per tentato omicidio”. E in effetti la natura violenta del rumeno è emersa subito dopo le prime analisi dei suoi precedenti, numerosi reati contro la persona.
Il violento straniero, un uomo di 32 anni, è finito dietro le sbarre di una cella di sicurezza della caserma di Imola in attesa dell’udienza di convalida. Il connazionale, invece, ha ricevuto una semplice denuncia a piede libero.
Durante il giudizio direttissimo, il giudice ha convalidato
il fermo ma rimesso in libertà il rumeno, almeno fino allo svolgimento del processo, rinviato per richiesta della difesa. Per lui solo un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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