Quella di oggi potrebbe essere una giornata all'insegna del disagio per molte persone che hanno deciso di viaggiare in treno: dalle 5.40 è stato sospeso il servizio sulla linea ferroviaria Direttissima che collega Rovezzano e Firenze Campo Marte e su quella convenzionale tra Roma e Firenze. I diversi treni bloccati hanno inevitabilmente provocato (e continueranno a farlo) conseguenze sul traffico ferroviario in questione; si registrano già notevoli ritardi per i convogli sia da Nord (Milano e Bologna) sia da Sud (Napoli).
A comunicarlo è stata Rfi: "Per accertamenti da parte dell'autorità giudiziaria il traffico ferroviario nel nodo di Firenze è sospeso dalle 5.10. Ripercussioni sulle linee Av e convenzionale. Sul posto sono presenti le squadre tecniche di Rfi e le forze dell'ordine".
In un post pubblicato su un sito web considerato vicino all'area anarchica si legge: "Non riusciamo a trattenere la nostra emozione nel constatare come questo gigante chiamato "potere" abbia sempre e comunque i piedi di argilla. Come sia sufficiente accendersi una sigaretta all'aria aperta in campagna e sotto la luna per mandarlo in tilt. Come tutta la sua esaltata magnificenza, tutta la sua tracotante invincibilità, dipendano da fragili cavi disseminati un pò dovunque. Talmente vulnerabili da poter essere neutralizzati persino da una lumaca. Lo spettro della morte e la minaccia della galera potranno fermare chi ha da curare i propri interessi, ma non hanno mai fermato chi desidera ardentemente la propria libertà. Eh, lo sappiamo, lo sappiamo, che sbirri e giornalisti — abituati come sono o al mutismo dell'obbedienza o al coro del consenso — prenderanno queste nostre parole nientepopodimenoche per una "rivendicazione". Ma che ci volete fare? È più forte di noi".
La causa
A provocare l'interruzione della circolazione è stato l'incendio - molto probabilmente doloso - di una cabina elettrica dell'Alta velocità all'altezza della stazione di Rovezzano, alla periferia di Firenze: attualmente stanno effettuando accertamenti la polizia ferroviaria, la Digos e la polizia scientifica. Rfi sporgerà denuncia contro ignoti.
Rete Ferroviaria Italiana ha spiegato: "Dai primi accertamenti, il principio d’incendio agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni è stato causato da un atto doloso ad opera di ignoti. I treni in viaggio registrano ritardi fino a 180 minuti. In corso la riprogrammazione del servizio ferroviario con limitazioni e cancellazioni. Sul posto stanno operando le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino della piena funzionalità dell'infrastruttura. I viaggiatori sono costantemente informati sia bordo treno sia nelle stazioni".
Al momento sono stati cancellati 25 treni Av, sia di Trenitalia sia di Italo, e i ritardi si sono estesi a tutto il sistema alta velocità, con ripercussioni probabili per tutto il pomeriggio.
Sulla questione è intervenuto Matteo Salvini: "Oggi pomeriggio sarò a Rovezzano, dove ha preso fuoco la centralina che ha bloccato i treni in mezza Italia, per rendermi conto della situazione. Massimo impegno per assicurare alla giustizia i delinquenti che meritano ANNI di galera, visto che hanno paralizzato il Paese e rovinato la giornata a molti italiani". Il ministro dell'Interno ha poi aggiunto: "Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti con i No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le forze dell’ordine: in ogni caso, da tutti i partiti e dall’intero governo ci aspettiamo una dura condanna delle violenze e un Sì alla Torino Lione".
Carlo Rienzi si è espresso duramente sulla vicenda: "Al di là delle cause dei problemi tecnici, è una vergogna che in pieno periodo estivo si registrino simili disservizi nel trasporto ferroviario, che già mercoledì sarà colpito da un pesante sciopero con sospensione dei collegamenti in tutta Italia". Il presidente del Codacons ha inoltre dichiarato: "Intanto tutti i passeggeri che hanno subito oggi ritardi e cancellazioni dei treni possono chiedere il giusto indennizzo a Trenitalia e Ntv, oltre al rimborso integrale del biglietto, utilizzando l'apposito modulo che sarà pubblicato a breve sul sito del Codacons". Rienzi ha infine concluso: "Al di là delle ragioni materiali che hanno portato al blocco dei collegamenti, le società ferroviarie sono infatti sempre responsabili nei confronti dei propri clienti, e devono risarcire i viaggiatori per i disagi loro arrecati".
Italo sul proprio sito ha
fatto sapere: "Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare Pronto Italo al numero 06.07.08. E' possibile richiedere il rimborso del viaggio fino a mercoledì 24/07/2019 alle ore 23:0".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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