Carbonizzato sul suo camion: primo morto sul traghetto dell'inferno

Potrebbe essere di un camionista greco la salma trovata a bordo del traghetto andato a fuoco tra l'Italia e la Grecia. Mancano ancora 11 dispersi

Carbonizzato sul suo camion: primo morto sul traghetto dell'inferno

È stato trovato morto il secondo disperso a bordo del traghetto Euroferry Olympia del gruppo Grimaldi, che ha preso fuoco venerdì 18 febbraio al largo delle coste greche durante una traversata in direzione dell'Italia. Si tratta di una delle 12 persone che erano state date per disperse nelle ore successive allo spegnimento dell'incendio a bordo. Un uomo è stato trovato questa mattina vivo a prua mentre un altro è stato purtroppo trovato carbonizzato nel suo veicolo, che si trovava probabilmente nei pressi di dove si è innescata la prima fiamma.

Stando alle prime indagini potrebbe trattarsi di un camionista greco ma le sue generalità non sono ancora state rese note alla stampa. Da quanto si apprende, la salma è stata rinvenuta nel ponte garage, dove diversi autisti pare si trovassero nel momento dello scoppio dell'incendio, perché come consuetudine si ritrovavano lì a trascorrere la notte. Una consuetudine che, però è vietata dai regolamenti di viaggio, essendo la zona del ponte garage interdetta ai passeggeri durante tutta la navigazione. Il corpo dell'uomo è stato portato via dalla nave e verrà trasferito in Grecia.

In Grecia, precisamente sull'isola di Corfù, è stato trasferito il superstite rinvenuto a bordo. È un 21enne bielorusso che è stato ritrovato in vita dopo 52 ore dallo scoppio dell'incendio. Il ragazzo ha riferito ai soccorritori di aver udito altre voci a bordo, il che fa presupporre che potrebbero esserci anche altre persone vive. "Ditemi che sono vivo", ha detto il camionista ai soccorritori, che l'hanno ritrovato in buone condizioni di salute. È stato trasportato in ospedale per accertamenti ma non desterebbe preoccupazione. Sarebbe stato trovato anche un secondo superstite di nazionalità lituana.

Intanto proseguono le indagini per capire cosa sia potuto accadere a bordo del traghetto. La compagnia marittima sta conducendo un'inchiesta interna per appurare se ci possano essere state mancanze ma al momento tutti i documenti risultano essere in regola. "Come per tutte le altre navi del Gruppo Grimaldi, sia le cabine che le aree comuni della Euroferry Olympia vengono sottoposte a regolare pulizia e sanificazione, mentre i lavori di manutenzione sono all'ordine del giorno".

Spiega la compagnia di navigazione in una nota, aggiungendo che "le buone condizioni della nave sono state, infatti, confermate lo scorso 16 febbraio a Igoumenitsa, dove l'Euroferry Olympia è stata sottoposta dalle autorità greche a un'ispezione di Port State Control (che ha riguardato anche i sistemi di rilevazione fumi e antincendio), conclusasi con risultati soddisfacenti".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica